Nella sede di via Galilei, i tifosi hanno incontrato la pivot serba Nikolina Milic, 24 anni, nuovo acquisto della Elcos Broni. A fare gli onori di casa, il presidente Bruno Cipolla, il direttore generale Gianluca Caraffini e coach Alessandro Fontana. “È stato uno dei primissimi innesti che abbiamo fatto perché volevamo partire con una giocatrice esperta nel ruolo di centro. – spiega il dg Caraffini – Ha già fatto vedere buone cose nel nostro campionato, poi nelle due stagioni in Belgio, dunque siamo contenti di questo acquisto. Speriamo si possa trovare bene, lavorare in tranquillità e dimostrare quello che vale”. Soddisfatto anche il coach Alessandro Fontana: “Nikolina ha un’etica del lavoro importante, caratteristiche di gioco che completano il nostro roster, si unisce per impatto fisico ed atletismo con la linea della squadra. Abbiamo tanta voglia di correre, giocare di intensità per 40 minuti e Nikolina ha queste caratteristiche. Ho anche scoperto che da un punto di vista umano è una donna importante, sono contento di averla qua”.
Sentiamo le sue prime impressioni:
Ciao Nikolina. Come giudichi questa prima settimana a Broni?
“Mi sono sentita subito ben voluta, ben accolta appena sono arrivata. – spiega – Penso che sia la cosa più importante quando si cambia squadra. Il gruppo mi piace, mi sto integrando e credo che coach Alessandro Fontana sia un ottimo allenatore”.
Arrivi dal campionato belga. Che cosa ti ha lasciato questa esperienza?
“Le due stagioni in Belgio mi hanno dato l’opportunità di giocare in Eurolega ed Eurocup, ovviamente sono esperienze molto importanti a livello professionistico, quindi spero che possano essermi utili in questo nuovo anno”.
Anche dall’estero hai continuato a seguire la serie A1?
“Nonostante non abbia giocato in Italia in queste due ultime stagioni ho comunque seguito il campionato perché credo che il livello sia molto alto, le squadre sono valide, dunque sono contenta di essere tornata nella serie A1 (aveva giocato a Lucca e Cus Cagliari) perché la competizione è buona, è un torneo di livello”.
Che caratteristiche hai?
“Mi piace un gioco veloce, tirare da fuori e giocare in post. Ma a prescindere dalla posizione in campo bisogna sempre dare il massimo”.
Sei nata nella Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina. Ci puoi spiegare…
“In Bosnia è come se ci fossero due paesi dentro uno più grande. Ho sia il passaporto serbo che quello bosniaco, ma ovviamente io sono serba. Comunque a livello giovanile avevo fatto delle presenze con la nazionale bosniaca”.
Hai sentito parlare del tifo di Broni?
“La prima cosa che ho sentito su Broni era dei tifosi. Sono felice perché credo che il pubblico, soprattutto quando si giocano le partite punto a punto, sia fondamentale, quindi sono contenta di sapere che avrò un ottimo seguito come lo avevo in Belgio”.
Cosa ti aspetti?
“Ho delle grandi ambizioni, – conclude Milic – perché il gruppo è competitivo e ritengo sia in grado di giocare contro ogni avversario, quindi non vedo l’ora che inizi la stagione”.
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