“Io non ho mai lasciato la Nazionale. Mi è stata revocata la convocazione per la famosa vicenda delle scarpe ma non ho mai detto di no. Per la maglia azzurra farei qualsiasi cosa. Lo stato attuale è di una situazione in evoluzione dove si sta trovando una giusta soluzione. Vorrei ma non posso dire molte cose su questa vicenda”.
“Il mio periodo più buio è coinciso con il Mondiale in Polonia dopo qualche anno che giocavo in Nazionale. È stato un periodo che mi ha fatto riflettere molto e mi ha fatto pensare se fare il salto e affrontare il buio o tirarmi indietro e provare quel minimo di paura che fino a lì non avevo mai pensato di provare. In quel momento ho anche pensato di smettere”.
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