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    Serena Williams entra nel board di Sorare, il fantacalcio con la blockchain

    Serena Williams nella foto

    Serena Williams entra in Sorare. La startup per il gioco di fantacalcio con blockchain attiva in oltre 180 paesi nel mondo e che ha appena chiuso un finanziamento da 680 milioni di dollari, dà oggi il benvenuto alla campionessa statunitense come nuovo membro del suo consiglio di amministrazione. Arriva in Sorare una delle atlete più iconiche di tutti i tempi, che si è distinta anche per le sue qualità di imprenditrice, brand builder e investitrice all’avanguardia nello sport e nella tecnologia.
    Oggi, Sorare sta unendo il mondo degli NFT con quello degli esport, portando sulla piattaforma tutte le funzionalità e il valore a lungo termine dei non fungible token, dando vita a una nuova era del fandom sportivo dentro e fuori dal campo. Da quando è stata fondata nel 2018, l’azienda ha registrato un’incredibile domanda e una crescita esponenziale, raggiungendo più di 1 milione di utenti in tutto il mondo e stringendo accordi con 230 squadre di calcio.
    Serena Williams fornirà una consulenza al consiglio d’amministrazione dell’azienda in particolare sullo sviluppo del rapporto fra Sorare e gli atleti di tutto il mondo, sulla strategia di Sorare per espandersi in nuove categorie sportive, con un focus sugli sport femminili, nonché le future iniziative di grande impatto, per rendere la nuova generazione della rete fondata sulla blockchain, il Web3, più inclusiva e diversificata.
    “Serena Williams è una delle figure più importanti dello sport e della cultura, che ha ridefinito la figura dell’atleta e dell’imprenditore moderno anche grazie al successo senza precedenti dei suoi investimenti in diverse nuove realtà – ha detto Nicolas Julia, CEO di Sorare – La consulenza strategica che Serena porterà nella costruzione di uno dei più iconici marchi di intrattenimento sportivo è inestimabile. Sono entusiasta di averla nel team. Insieme, creeremo nuovi modi per i fan di relazionarsi con i loro atleti preferiti”.
    Nel 2022 gli sport femminili arrivano su Sorare Gli utenti di Sorare spesso si appassionano a nuove squadre e a giocatori ai quali in precedenza non avevano mai prestato davvero attenzione, e questo rappresenta un’opportunità per tutti gli atleti meno rappresentati sui media, che di conseguenza restano poco apprezzati e sottovalutati, di raggiungere un nuovo pubblico. Per il 2022, l’azienda mira ad espandersi negli sport femminili e in nuove categorie sportive, dando ai fan nuovi modi di investire in squadre e giocatori diversi, e creando una comunità più inclusiva.
    “Gli NFT hanno il potenziale per essere lo strumento che porterà equità e investimenti negli sport femminili. Sono entusiasta di iniziare a lavorare al fianco di Nicolas e di tutto il team, perché capiscono il rapporto tra atleti e fan come nessun altro nel settore, e credo che Sorare definirà la cultura e il tono del futuro dell’intrattenimento sportivo” ha detto Serena Williams.
    Sorare costruisce il futuro degli esport sul Web3Williams si unisce all’azienda in un momento di forte espansione e crescita organica nel mercato statunitense. La sua esperienza nella costruzione di marchi, aziende e appassionate fan bases – sia dentro sia fuori dal campo – aiuterà ad accelerare ulteriormente la crescita dell’azienda, mentre continua ad attrarre nuovi giocatori e ad inserire nuove squadre e leghe nelle categorie sportive e nelle aree geografiche. Insieme, Sorare e Williams, mirano a costruire il futuro dell’intrattenimento sportivo sul Web3, permettendo a tutti di possedere “un pezzo” dei giochi che amano, che sia nel calcio o in altri sport. LEGGI TUTTO

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    Archeo-Tennis: 11 settembre 1999, Serena Williams vince il suo primo Slam

    Serena Williams, vince US Open 1999

    11 settembre, una data diventata tristemente “infausta” 20 anni fa. Impossibile togliersi dagli occhi le drammatiche immagini dell’attacco terroristico a New York. Due anni prima, nel 1999, proprio l’11 settembre inizia la corsa Slam di Serena Williams. La più giovane delle “sisters” infatti alza la coppa di US Open, sconfiggendo la n.1 del ranking WTA Martina Hingis, 6-3 7-6 lo score della finale. È il secondo boccone amarissimo da mandar giù per la svizzera in stagione, sconfitta a sorpresa in giugno nella finale di Roland Garros da Steffi Graf.
    17 anni, Serena impressiona per la potenza del suo diritto ed un servizio già notevolissimo, nonostante la giovane età. Ha soverchiato il tennis geometrico di Martina a furia di pallate violente e precise. È una svolta epocale, che letteralmente cambia il tennis femminile per sempre, tanto che si può idealmente tracciare una riga tra il “prima” delle Williams e quel che dopo è diventato il gioco rosa.
    L’edizione 1999 di US Open inizia tra le polemiche. Papà Richard Williams, il giorno del sorteggio, dichiara sprezzante “Serena e Venus si trovano ai lati opposti del tabellone, si affronteranno in finale per il titolo, e sarà solo la prima di tante volte”. Venus aggiunge pepe affermando alla stampa USA che la sua rivale per il titolo e il n.1 del ranking non è Martina Hingis, ma la sorella Serena. Stizzita, Hingis dichiara che “la famiglia Williams parla troppo, lo fanno perché sentono molta pressione. Dicono quelle cose, ora a sta loro arrivarci…”. Sul New York Times non si fa attendere la risposta di Richard: “Più pressione su Serena e Venus? Non credo, ritengo che la pressione sia quel che sto facendo su di loro da anni, lavorare duramente dalle 9 alle 17. Sono sicuro che ci saranno due Williams in finale. Quello che ha detto Martina non è uno shock. Penso che abbia il diritto di dire quello che vuole. Si, andrò a chiederle l’autografo, la amo. Se la vedete, ditele che la amo”.
    Con queste premesse, il torneo femminile avanza spedito, e come previsto da papà Richard, Venus e Serena approdano in semifinale. Nella prima semifinale, Serena sconfigge Lindsay Davenport conquistando la prima finale Slam. Qua la pressione sulla Hingis sale, per alzare la coppa di Flushing dovrà battere prima Venus, poi Serena. Martina aveva già affrontato Venus nella finale di US Open 1997, vincendo il titolo. Hingis soffre, lotta, rimonta un break nel terzo set e sconfigge la più grande delle sorelle. Dopo la finale afferma: “Sono in tre contro di me, a parole è chiaro che vinceranno sempre loro, io devo batterle in campo. I risultati e le classifiche mostrano chi è la migliore”. Altra benzina sul fuoco di una finale che si annuncia storica.
    Nonostante la vigilia “agitata”, Serena scende in campo per la prima volta in una finale Slam tutt’altro che nervosa. Serve come un treno, costringe Martina a difendersi e colpisce forte, fortissimo. Con ben 19 vincenti Serena vince il primo set 6-3. Sembra non esserci partita. Hingis però è una lottatrice, è molto lucida tatticamente e capisce che continuando a colpire la palla pulita in anticipo, oggi non avrebbe scampo contro la potenza della rivale. Inizia a giocare più “sporco”, carica il diritto con un discreto topspin e cerca traiettorie angolate, costringendo Serena a correre. Spostata dal centro del campo, dove finora aveva dominato, Williams sbaglia di più. Inizia un’altra partita, bellissima nella lotta. Serena invece di cercare la botta vincente, cerca la via della rete, sfidando il passante preciso di Martina.
    La più giovane delle sorelle Williams si porta in vantaggio anche nel secondo set e sul 5-3 ha due Championship Point in risposta. Per la prima volta nel torneo, Serena avverte il peso del momento, la pressione, il suo tennis si inceppa. Sbaglia il primo spedendo largo di metri un rovescio lungo linea, risponde a mezza rete sul secondo, contro una prima della svizzera tutt’altro che ingestibile. Martina approfitta del momento, costringe Serena a rincorrere non dandole ritmo e le strappa il game di servizio a zero. 5 pari. Iniziano lunghi scambi, ora è la svizzera a comandare, la partita sembra clamorosamente girata a favore della n.1. Serena resta aggrappata alla partita con grandissima grinta, il secondo set si decide al tiebreak, il pubblico è impazzito, l’atmosfera incredibile. In questa vera bolgia, Serena mostra quel che sarà per gran parte della sua carriera: un killer spietato nei momenti decisivi, nei tiebreak. Ritrova la prima di servizio, con coraggio da leonessa spara diritti e rovesci clamorosi, che di nuovo devastano la rivale, impotente di fronte a prime imprendibili e risposte micidiali. Chiude il match, 7-4. Vince il suo primo titolo dello Slam, a 17 anni, l’11 settembre 1999.
    Quando si pensava che Venus sarebbe stata presto la n.1 del mondo e vincitrice Slam (lo diventerà a Wimbledon 2000), è invece Serena la prima in casa Williams ad alzare la coppa di un Major, iniziando un’epopea che la porterà a diventare la tennista più forte dell’epoca attuale, con 6 titoli a US Open, 7 a Wimbledon, 3 a Roland Garros e 7 agli Australian Open. 23 Slam, ne manca 1 per eguagliare il record assoluto a 24 di Margaret Court. La chimera che la spinge a continuare, nonostante i 40 anni che compirà il prossimo 26 settembre e mille acciacchi.
    La finale di US Open 1999 terminò con un abbraccio gelido tra Martina e Serena. Durante la premiazione la svizzera aveva un sorriso di ghiaccio. Dentro di sé aveva ben chiaro che il proprio dominio era agli sgoccioli, che quel giorno il tennis femminile era cambiato per sempre. Serena e Venus portano sul tour WTA una potenza ed aggressività mai viste. Alzarono letteralmente l’asticella della competizione, costringendo tutte le rivali ad un rilancio, finendo per chiedere fin troppo ai propri fisici e dando il là ad una serie infinita di colpitrici di potenza che cercano di imitare il tennis delle “sisters”. Una evoluzione che diventa, alla lunga, una involuzione e terribile impoverimento.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Forbes: Federer resta il “Paperone” dei tennisti, seconda Osaka

    Forbes ha pubblicato la “classica” classifica dei tennisti più pagati negli ultimi 12 mesi. Non cambiano i “Paperoni” rispetto alla precedente classifica: Roger Federer e Naomi Osaka si confermano le due racchette che hanno guadagnato di più, con un distacco notevole dal resto dei colleghi. Lo svizzero, nonostante la pochissima attività 2021 (9 vittorie e […] LEGGI TUTTO

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    Serena Williams da’ forfait agli Us Open

    Anche per stavolta Serena Williams dovrà mettere da parte il sogno di conquistare il 24o titolo del Grande Slam (record assoluto detenuto da Margaret Smith Court), un obiettivo che rincorre ormai da quattro anni abbondanti. L’americana, attuale numero 22 del ranking mondiale, ha infatti annunciato che non prenderà parte ai prossimi US Open – in […] LEGGI TUTTO

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    Serena Williams non ci sarà a Tokyo

    Serena Williams USA, 26.09.1981

    Altra grande assenza nel tennis alle Olimpiadi di Tokyo: Serena Williams ha dichiarato di non essere stata inserita nella lista olimpica della squadra degli Stati Uniti.
    Alla vigilia dell’ennesimo Slam (ne ha vinti 23 in carriera) la tennista statunitense saluta quindi l’ultima possibilità di provare a vincere un’altra medaglia olimpica dopo i tre ori nel doppio e l’oro nel singolare di Londra 2012 vinto proprio a Wimbledon.
    “Ci sono così tante ragioni perché non andrò alle Olimpiadi, non è il momento giusto. Io non sono comunque nella lista”, LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Eliminate Serena Williams e Victoria Azarenka

    Serena Williams USA, 26.09.1981

    Termina il Roland Garros per Serena Williams.L’ec n.1 del mondo è stata battuta negli ottavi di finale da Elena Rybakina (22) che ha sconfitto l’americana con il risultato di 63 75.Da segnalare che la Williams nel secondo set aveva recuperato un break di svantaggio e impattato sul 4 pari e poi si era portata avanti per 5 a 4 e servizio per la kazaka.Ma da quel momento Elena ha messo a segno un parziale di 12 punti a 2 conquistando la partita per 7 a 5.
    Il cammino di Victoria Azarenka ha cozzato contro la russa Anastasia Pavlyuchenkova (32), che è approdata per la seconda volta in carriera ai quarti di finale del Roland Garros. Dopo una prima frazione piuttosto combattuta, la bielorussa è incappata in qualche errore di troppo ed è stata sconfitta in rimonta con il punteggio di 5-7 6-3 6-2. LEGGI TUTTO