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    Nba, si separano le strade di Frank Vogel e dei Lakers

    LOS ANGELES – La notizia era nell’aria da un pò, ma ora è ufficiale: Frank Vogel non è più l’allenatore dei Los Angeles Lakers. L’ex tecnico degli Indiana Pacers paga una stagione a dir poco deludente, dove la squadra non solo non ha centrato i play-off, ma non è riuscita a qualificarsi nemmeno per il play-in, avendo concluso la stagione regolare all’11° posto. Vogel aveva guidato Lebron e compagni alla conquista del titolo nel 2020, a esattamente dieci anni dall’ultimo trionfo. l’ormai ex coach dei gialloviola ha chiuso con un bilancio complessivo di 127 vittorie e 98 sconfitte.Sullo stesso argomento LEGGI TUTTO

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    Lakers, ufficiale l'esonero di Frank Vogel

    LOS ANGELES – Com’era prevedibile, Frank Vogel non è più il coach dei Los Angeles Lakers. Dopo una stagione che ha visto i gialloviola mancare il pass per i play-off e fallire l’accesso anche ai play-in, la franchigia ha annunciato il divorzio dall’allenatore che nel 2020 aveva portato LeBron e soci alla conquista del titolo. Vogel chiude con un bilancio complessivo di 127 vittorie e 98 sconfitte.Sullo stesso argomento LEGGI TUTTO

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    Lakers, addio playoff. Miami consolida il 1° posto, colpo Brooklyn

    E’ aritmetico: i Los Angeles Lakers non si qualificano alla post season Nba. La squadra di Vogel, ancora senza LeBron James, va ko 121-110 contro i Phoenix Suns e abbandona aritmeticamente con tre gare d’anticipo le speranze play-in e playoff: è Booker con 32 punti a trascinare la franchigia dell’Arizona alla 63ª vittoria stagionale, ben coadiuvato dalla doppia-doppia di Ayton (22 punti +13 rimbalzi) e dai 12 assist di Chris Paul: non bastano ai gialloviola i 28 punti di Westbrook e i 21-13 di Davis. Vincono invece i Miami Heat, che grazie al netto successo (144-115, seconda miglior prestazione offensiva della storia del club) contro i Charlotte Hornets consolidano la vetta a Est: Herro è il miglior marcatore dei suoi con 35 punti seguito dai 27 di Jimmy Butler, dai 22 di Adebayo e i 21 di Duncan Robinson: agli Heat basta vincere una delle ultime due partite con Atlanta e Orlando per assicurarsi il primo posto. Importante successo in ottica post-season sono i Brooklyn Nets, che si riprendono l’ottavo posto a Est grazie al successo 118-105 contro gli Houston Rockets: decisivi i 42 punti di Irving, in un match che vede un Durant poco incisivio (4/13 dal campo) e un Drummond da 10 punti e 11 rimbalzi: vani per i texani i 36 punti (high score stagionale) di Kevin Porter Jr. e i 30 di Jalen Green. Sorridono anche gli Utah Jazz, che grazie alla vittoria 121-115 al supplementare contro i Memphis Grizzlies ottengono la qualificazioe aritmetica per il playoff:  protagonista indiscusso del match è Gobert con 22 punti e 21 rimbalzi, con Memphis che paga l’assenza di Ja Morant e a cui non bastano i 28 punti di Jaren Jackson Jr e i 24 di Tyus Jones. 
    Nba: Jokic stende i Lakers
    Embiid ne fa 45 e trascina Philadelphia, San Antonio al play-in
    Embiid mette a segno 45 punti (più 13 rimbalzi), diventa capocannoniere della stagione e trascina Philadelphia al successo 131-122 contro gli Indiana Pacers: i 76ers stabiliscono un nuovo record (17 triple a bersaglio nel solo primo tempo) e guadagnano un successo importante per il secondo posto della Eastern Conference: coach Rivers ringrazia anche la doppia-doppia di Harden (11 punti e 14 assist) e i 30 di Maxey che fa 8/11 da tre: a Indiana non bastano i 25 punti di Hield e i 21 di Haliburton. I San Antonio Spurs ottengono invece il pass per il play-in: nonostante l’assenza di Murray i texani tornano a vincere a Denver contro i Nuggets dopo più di cinque anni: decisivi i 20 punti ciascuno di Vassell e Johnson, vani per coach Malone i 41 punti e i 18 rimbalzi del solitio Jokic. Sconfitta pesante invece per i Cleveland Cavs, che perdono 120-115 contro gli Orlando Magic e devono accontentarsi dell’accesso al play-in: Mo Bamba chiude con 20 punti e 12 rimbalzi, gli stessi realizzati da Brazdeikis in uscita dalla panchina, mentre agli ospiti non bastano i 27 e 10 assist di Garland e i 25 punti Markkanen (con Cleveland giunta all’ottavo ko nelle ultime 10). Con Gallinari ancora out per un problem al ginocchio gli Atlanta Hawks vanno ko 118-108 contro i Toronto Raptors: per i canadesi un successo che vale l’accesso diretto al playoff. A prendersi la scena è un Siakam da 31 punti e 13 rimbalzi, a cui si aggiunge la doppia doppia da 19 punti e 14 rimbalzi di Scottie Barnes: non bastano ad Atlanta i 26 punti del solito Trae Young. 
    Ncaa, trionfa Kansas: battuta in finale North Carolina
    Milwaukee prima in Central Division, ko Minnesota
    I campioni in carica dei Milwaukee Bucks centrano il quarto titolo consecutivo della Central Division battendo 127-106 i Chicago Bulls: decisivi i 28 di Brook Lopez al suo massimo stagionale, con Antetokounmpo da “soli” 18 punti con 9 rimbalzi e 7 assist. Ai Bulls, privi di LaVine alle prese col solito ginocchio sinistro dolorante, non basstano i 40 punti di DeRozan. Inatteso ko invece per i Minnesota Timberwolves, che cedono 132-114 a Washington: decisivi per il successo dei Wizards i 25 punti di Porzingis. Naufragano così le ambizioni T’Wolves di evitare il play-in, con i padroni di casa che non vanno oltre i 26 punti e 10 rimbalzi di Towns e i 17 con 11 assist di Russell. Fanno festa invece i New Orleans Pelicans, che si prendono l’accesso al play-in grazie alla vittoria in trasferta 123-109 contro i Sacramento Kings e alla contemporanea sconfitta dei Lakers: merito dei 23 punti a testa di CJ McCollum e Jaxson Hayes. Ai Kings invece resta poco o nulla, se non un Mitchell da 15 punti e 17 passaggi vincenti(nuovo massimo in carriera per il rookie). Infine, successo sofferto per gli Oklahoma City Thunders contro i Portland Trail Blazers: finisce 98-94, con Hoard (con un contratto a gettone per 10 giorni) che firma 24 punti e 21 assist.  LEGGI TUTTO

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    Lakers, addio playoff. Miami consolida il 1°posto, colpo Brooklyn

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    Embiid ne fa 45 e trascina Philadelphia, San Antonio al play-in
    Embiid mette a segno 45 punti (più 13 rimbalzi), diventa capocannoniere della stagione e trascina Philadelphia al successo 131-122 contro gli Indiana Pacers: i 76ers stabiliscono un nuovo record (17 triple a bersaglio nel solo primo tempo) e guadagnano un successo importante per il secondo posto della Eastern Conference: coach Rivers ringrazia anche la doppia-doppia di Harden (11 punti e 14 assist) e i 30 di Maxey che fa 8/11 da tre: a Indiana non bastano i 25 punti di Hield e i 21 di Haliburton. I San Antonio Spurs ottengono invece il pass per il play-in: nonostante l’assenza di Murray i texani tornano a vincere a Denver contro i Nuggets dopo più di cinque anni: decisivi i 20 punti ciascuno di Vassell e Johnson, vani per coach Malone i 41 punti e i 18 rimbalzi del solitio Jokic. Sconfitta pesante invece per i Cleveland Cavs, che perdono 120-115 contro gli Orlando Magic e devono accontentarsi dell’accesso al play-in: Mo Bamba chiude con 20 punti e 12 rimbalzi, gli stessi realizzati da Brazdeikis in uscita dalla panchina, mentre agli ospiti non bastano i 27 e 10 assist di Garland e i 25 punti Markkanen (con Cleveland giunta all’ottavo ko nelle ultime 10). Con Gallinari ancora out per un problem al ginocchio gli Atlanta Hawks vanno ko 118-108 contro i Toronto Raptors: per i canadesi un successo che vale l’accesso diretto al playoff. A prendersi la scena è un Siakam da 31 punti e 13 rimbalzi, a cui si aggiunge la doppia doppia da 19 punti e 14 rimbalzi di Scottie Barnes: non bastano ad Atlanta i 26 punti del solito Trae Young. 
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    Nba, Lakers ancora ko e San Antonio ne approfitta

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Sono state 10 le partite della notte Nba con i Los Angeles Lakers che non riescono più a vincere e adesso rischiano i Playoff. Malgrado i rientri di LeBron James (38 punti) ed Anthony Davis (24 punti e 12 rimbalzi) i gialloviola hanno perso in casa  114-111 contro i New Orleans Pelicans di Brandon Ingram (29 punti) e CJ McCollum (32 punti). San Antonio ringrazia il favore dei Pelicans, batte nettamente 130-111 i Portland Trail Blazers ed allunga ad 1.0 gare di vantaggio proprio su LeBron per la lotta all’ultimo posto per i Play-In (10°).
    Booker 41 ma Phoenix cade a Memphis
    Senza quattro titolari i Memphis Grizzlies battono i Phoenix Suns 122-114 malgrado i 41 punti di Devin Booker ed interrompono a 9 la striscia di vittorie consecutive della capolista dell’Ovest. Kristaps Porzingis si “vendica” contro la sua ex squadra, il lettone chiude con 24 punti nel successo dei Wizards contro i Dallas Mavericks 135-103 che perdono anche una ghiotta occasione di raggiungere i Warriors al 3° posto. Sconfitti anche i Denver Nuggets di Nikola Jokic (38 punti e 19 rimbalzi) a Minnesota 136-130 dai 32 punti di Karl-Anthony Towns. Boston ritrova la vittoria e lo fa tra le mura del TD Garden per 128-123 contro gli Indiana Pacers grazie ai 63 punti combinati dal solito duo Tatum-Brown (31 e 32 punti).
    Clippers dominano i Bucks 2.0
    Coach Budenholzer decide di mettere a riposo le sue stelle (Giannis, Middletton ed Holiday) e Milwaukee perde nettamente in casa 153-119 contro i Clippers di uno scatenato Robert Covington da 43 punti con 11/18 da 3. Sacramento passa a Houston 122-117, Detroit ad Oklahoma City (110-101) mentre Toronto vince la 5ª partita consecutiva espugnando Orlando 102-89. LEGGI TUTTO

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    Nba, ai Lakers non bastano James e Davis: Play-In a rischio!

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Notte Nba da 10 partite con i riflettori puntati sull’accesa lotta Play-In nella Western Conference dove i Los Angeles Lakers sono sempre più a rischio. LeBron James (38 punti) ed Anthony Davis (24 punti e 12 rimbalzi) sono tornati in azione ma non sono bastati ai gialloviola per evitare il ko interno per 114-111 contro i New Orleans Pelicans di Brandon Ingram (29 punti) e CJ McCollum (32 punti). San Antonio sfrutta lo stop dei Lakers, batte 130-111 i Portland Trail Blazers ed oggi i nerargento sono al 10° posto con 1.0 gare di vantaggio proprio su LeBron & Co.
    Memphis batte anche i Suns! Cadono Doncic e Jokic
    La marcia dei Memphis Grizzlies non si vuole fermare, senza 4 titolari battono i Phoenix Suns 122-114 malgrado i 41 punti di Devin Booker. Kristaps Porzingis si prende la sua rivincita contro Dallas: il lettone chiude con 24, Caldwell-Pope con 35 ed i Wizards battono in casa i Mavs 135-103 facendo loro un brutto sgambetto per l’inseguimento al 3° posto. Scivolano anche i Denver Nuggets di Nikola Jokic (38 punti e 19 rimbalzi) a Minnesota, sconfitti 136-130 dai 32 punti di Karl-Anthony Towns. Boston torna al successo e lo fa in casa per 128-123 contro gli Indiana Pacers grazie ai 63 punti combinati del solito duo Tatum-Brown (31 e 32 punti).
    Milwaukee “riposa” e i Clippers ringraziano
    Dopo le fatiche a Philadelphia e Brooklyn Milwaukee mette a riposo le sue stelle (Giannis, Middletton ed Holiday) e perde nettamente in casa 153-119 contro i Clippers di Robert Covington da 43 punti (11/18 da 3). Sacramento passa a Houston 122-117 con 17 punti e 17 rimbalzi di Damian Jones, Killian Hayes e Frank Jackson chiudono con 26 punti a testa nella vittoria di Detroit ad Oklahoma City (110-101) mentre Toronto porta a casa la 5ª vittoria consecutiva battendo Orlando 102-89. LEGGI TUTTO

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    Nba, Antetokounmpo trascina i Bucks. Tonfo Lakers: playoff più lontani

    Iniziano a delinearsi le classifiche Nba mentre la regular season volge al termine. Nei match della notte italiana si guadagna la copertina il solito Giannis Antetokounmpo, grande protagonista del successo dei Bucks su Philadelphia. Un 116-118 che porta la firma del greco, che mette sul tabellino 40 punti e 14 rimbalzi ed è autore di una stoppata a 2″ dalla fine con la quale ha evitato che Joel Embiid (29 punti e 14 rimbalzi) portasse il match al supplementare permettendo così a Milwaukee di mantenersi in corsa per il primo posto nella Est Conference. Per i Philadelphia 76ers 32 punti per James Harden e 22 per Tobias Harris.
    Lakers ko senza LeBron James
    Tonfo dei Los Angeles Lakers, che vedono allontanarsi i playoff dopo il ko per per 128-110 contro i Dallas Mavericks. In luce ancora una volta Luca Doncic autore di una tripla doppia (34 punti, 12 rimbalzi, 12 assist), la decima della stagione. L’assenza di LeBron James si fa sentire e non bastano i 28 punti di Malik Monk e i 25 di Russell Westbrook. Sorride invece l’altra faccia di Los Angeles: i Clippers si assicurano il play-in superando 121-115 gli Utah Jazz. Per Paul George 34 punti. Ai Jazz non sono sufficienti i 33 punti di Donovan Mitchell. I Chicago Bulls si impongono 94-107 sui Washington Wizards grazie ai 32 punti di DeMar DeRozan e i 27 di Nikola Vucevic mentre i Brooklyn Nets piegano a fatica i Detroit Pistons 130-123 con l’ala Kevin Durant che infila la doppia doppia da 41 punti e 11 rimbalzi. Per Kyrie Irving 24 punti. Ai Pistons non bastano i 34 punti di Cade Cunningham.
    Tutti i risultati delle partite Nba
    Philadelphia 76ers-Milwaukee Bucks 116-118
    Washington Wizards-Chicago Bulls 94-107
    Brooklyn Nets-Detroit Pistons 130-123
    Dallas Mavericks-Los Angeles Lakers 128-110
    Los Angeles Clippers-Utah Jazz 121-115 LEGGI TUTTO

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    Nba, LeBron è inarrestabile: i Lakers stendono Washington 122-109

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – LeBron James non vuole proprio smettere di stupire: il 37enne di Akron, dopo i 56 punti messi a referto contro i Golden State Warriors, ne ha realizzati altri 50 nel successo dei Lakers sui Washington Wizards, in una nottata di Nba che tra l’latro ha visto il coach degli Spurs, Gregg Popovich, diventare il tecnico con più vittorie nella storia della regular season. LeBron James, grazie alla prestazione di ieri, è diventato il primo giocatore dei Lakers dai tempi di Kobe Bryant (nel 2007) a realizzare 50 o più punti in due partite casalinghe di fila. Un regalo più che apprezzato dalla franchigia di Los Angeles, che ha vinto solamente tre delle ultime dieci partite e che ora si ritrova al 9° posto della Western Conference dopo questo successo casalingo per 122-109. Tra l’altro, lo stesso James, ha sfiorato un record senza precedenti attraverso la sua mostruosa prestazione personale: gli sono mancati appena 2 assist, per poter diventare il primo giocatore dell’Nba con 30.000 punti, 10.000 rimbalzi e 10.000 assist in carriera. In quel di San Antonio, invece, Gregg Popovich non ha mancato l’appuntamento con la storia. La vittoria per 104-102 su Utah è stata la numero 1.336 in carriera e gli ha permesso di superare anche il leggendario Don Nelson. Popovich ha preso la guida degli Spurs nel 1996 rendendola una macchina vincente, capace di trionfare in 5 campionati (1999, 2003, 2005, 2007, 2014) e di centrare per 22 volte consecutive i playoff. Tuttavia, nella stagione in corso gli Spurs devono lottare per un posto negli spareggi: 11°, con 26 vittorie e 41 sconfitte, devono rimontare in classifica i Pelicans, sconfitti ieri dagli Hornets con il punteggio di 142-120 in casa. Sempre nella Western Conference cade a sorpresa in casa Phoenix, contro i Toronto Raptors (112-117), trainati dai 42 punti di Gary Trent Jr e dai 25 punti, 10 assist e 7 rimbalzi di Pascal Siakam. Nonostante questa battuta d’arresto, i Suns rimangono comunque saldamente al comando con 53 vittorie e 14 sconfitte, davanti ai Memphis Grizzlies, vittoriosi sui New York Knicks per 118-114, con 37 punti del solito Ja Morant. Sempre rimanendo nella Western Conference, i Dallas Mavericks hanno ingranato la marcia vincendo 113-110 a Houston, con Luka Doncic assoluto protagonista con 30  punti e 14 rimbalzi. Infine, nella Eastern Conference, i Miami Heat hanno battuto in casa Cleveland 117-105, mentre i Celtics hanno conquistato il loro quinto successo consecutivo regolando Detroit 114-103. LEGGI TUTTO