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    Francesco Donati: “Il ds Ruggiero ed il mister Esposito mi hanno cercato con insistenza, facendomi sentire un tassello importante del progetto Folgore”

    Francesco Donati
    Chiusura di mercato col botto per la ShedirPharma Folgore Massa, con il ds Fabrizio Ruggiero che sul gong è riuscito a regalare alla piazza biancoverde un elemento di straordinaria qualità. Il nuovo Ministro della Difesa arriva direttamente dalla Superlega. La casa di Giulietta nel cuore, in un abbraccio letterario che unisce Shakespeare e Torquato Tasso per un arcobaleno culturale che abbraccia da nord a sud l’intero Belpaese.Dopo tutta la trafila nel settore giovanile e 81 gettoni in prima squadra, arriva a prendersi la seconda linea un giovane 2001 cresciuto nel mito di Grebennikov. Da Verona, a suon di salvataggi e difese, arriva il libero Francesco Donati!
    Tutta la carriera pallavolistica si è svolta nella tua Verona: dal settore giovanile, fino ad essere parte integrante della prima squadra in Superlega. Cosa ti ha convinto a scegliere la Folgore per la tua prima esperienza lontano da casa?
    “È stato molto facile. Il ds Ruggiero ed il mister Esposito mi hanno cercato da subito, con insistenza e convinzione, facendomi sentire un tassello importante per il proprio progetto. Il roster allestito è molto ben attrezzato, permettendoci di giocarcela con qualsiasi avversario. In più avevo voglia di abbinare alla pallavolo un nuovo percorso di vita: mi hanno descritto la Penisola Sorrentina come un paradiso, e non poteva che essere il luogo più adatto per la mia prima avventura al Sud”.  

    Giovanissimo, ma con già tante presenze all’attivo, particolarmente in fase break. Quali sono i tuoi punti di forza, e quanto è stato importante Stoytchev per la tua crescita?
    “Il mio punto di forza è la difesa. Sto migliorando in fase di ricezione, e punto a fare ulteriori progressi in questo fondamentale adesso che mi appresto ad affrontare il mio primo anno da titolare. Stoytchev ed il suo secondo Dario Simoni mi hanno seguito tanto: sono stati importanti per la mia crescita, e non a caso il palmares parla per loro”.
    A quale giocatore ti ispiri come modello di riferimento?
    “Come libero mi piace tanto Grebennikov, mentre in generale seguo molto anche Kaziyski, con il quale ho la fortuna di aver stretto un bel rapporto di amicizia quando è stato mio compagno di squadra a Verona”.Conosci già qualcuno dei tuoi nuovi compagni, e cosa pensi del roster formato dalla società?
    “Soltanto Albergati per esserci incrociati nella scorsa stagione sul campo quando lui giocava a Trento. Mi han parlato molto bene di tutti gli altri atleti: il roster è senza dubbio molto competitivo, e dovremo soltanto trovare il giusto amalgama per farci valere contro qualsiasi rivale”.Hai parlato con il mister Esposito, che impressione hai avuto?
    “È un tecnico giovane, con tanta voglia di migliorarsi e crescere insieme a tutto il progetto Folgore. Mi ha fatto una buona impressione, avendo percepito subito il suo forte desiderio di allenare, giocare e vincere”.

    Quali sono le tue ambizioni, e quanta voglia c’è di mostrare le tue qualità giocando con continuità?
    “Dopo qualche anno a Verona in Superlega trascorso in panchina, ho tanta voglia di mettermi in gioco e trovare la continuità giusta per esprimermi sui miei livelli. Punto a migliorare sia sotto il profilo sportivo che umano, vincere il più possibile con questi colori, e far felici i nostri tifosi”.Qual è il tuo rapporto con il pubblico, e quanta voglia c’è di tornare ad entusiasmarsi tutti insieme al palazzetto?
    “Sono molto felice che avremo finalmente i palazzetti pieni. A Verona avevamo un bel pubblico, ma mi han detto che al Sud gli impianti son belli caldi, e già a Vibo ho avuto modo di sperimentare quanto un catino bollente possa essere importante per spingere la squadra. Non vedo l’ora di conoscere i tifosi della Folgore, e vivere personalmente l’atmosfera che sanno creare sugli spalti”.  LEGGI TUTTO

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    Verona, il libero Donati: “Grebennikov è il mio esempio”

    Di Redazione Francesco Donati è veronese di nascita e di squadra. Cresciuto nelle giovanili del Verona Volley, indossa la maglia della prima squadra da tre stagioni come secondo libero. La società scaligera, quindi, è la sua seconda casa e con gli altri due veronesi Magalini e Zanotti ha un rapporto speciale. A raccontarlo è lui stesso in un’intervista a L’Arena. Come sei cambiato in queste tre anni? “Sono molto contento della fiducia che ho ricevuto, in queste tre stagioni sono migliorato molto tecnicamente come giocatore grazie al lavoro in palestra dei due allenatori Rado e Dario. Ma sono stati anni di crescita anche sotto l’aspetto personale”. Tante presenze soprattutto in fase break, coperture e salvataggi i tuoi punti forti? “Per questo ringrazio molto i coach per le opportunità che mi hanno dato, salvataggi e difese sono sicuramente il mio punto forte ma quando entro in campo cerco di dare il mio massimo contributo su tutto sempre con il massimo impegno per aiutare la squadra”. II giocatore che ti ha impressionato di più? “Senza dubbio Jenia Grebennikov per le sue ricezioni e difese incredibili ma anche per la voglia e la personalità che riesce a mettere in campo in ogni partita. Tutte le volte che l’ho visto giocare non ha mai sbagliato una sfida, è incredibile”. Come è cambiata la tua vita diventando un giocatore di Superlega? “E’ cambiata solo dal punto di vista dell’impegno durante la stagione. Perché ho pochissimo tempo libero e i week-end siamo sempre in giro a giocare. Per il resto devo dire che la vivo come prima e sono contento che sia così”. Sensazioni sul nuovo roster? “Siamo tutti giovani, si sta creando un bel gruppo con molta energia positiva, stiamo lavorando molto bene ogni giorno in palestra e sono convinto che faremo una bella stagione giocando una buona pallavolo”. II tuo migliore amico in squadra? “Ho un rapporto bellissimo con tutti, sono tutti ragazzi straordinari, diciamo che ho un rapporto un po’ più speciale con gli altri due veronesi Zanotti e Magalini con cui ho condiviso tanti anni anche nel settore giovanile”. LEGGI TUTTO

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    Calzedonia Verona, il libero Donati: “La vittoria contro Modena? Che grande risultato”

    Foto ufficio Stampa Calzedonia Verona Di Un pomeriggio in cattedra, per Francesco Donati. Il si è confrontato ieri con gli studenti di , raccontando la sua esperienza di giocatore e qualche aneddoto dentro e fuori campo. Presentato dal Professor Alberto Nuvolari, docente del corso di Giornalismo Sportivo, Donati ha poi vestito i panni dell’intervistato in […] LEGGI TUTTO