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    Un politico russo chiede al ministro della giustizia che Kasatkina venga trattata come una spia

    Daria Kasatkina (foto USA Today)

    Incredibile vicenda politica in Russia. Roman Teryushkov, deputato di “Russia Unita”, partito guidato da Vladimir Putin, ha fatto una richiesta formale affinché la tennista Daria Kasatkina sia considerata un “agente straniero” nel suo Paese, di fatto una spia, inviando una lettera formale al ministero della Giustizia. La richiesta, se accolta (finora è stata respinta, in attesa di appello), comporterebbe una riduzione dei diritti della giocatrice, come previsto dalla legge russa. Secondo altre fonti, la richiesta si estenderebbe anche a Karen Khachanov e all’ex n.1 Yevgeny Kafelnikov, citati in un intervento del politico come persone sgradite.
    Non è la prima volta che Teryushkov si scaglia contro Kasatkina, accusandola di usare il suo impatto globale per danneggiare gli interessi della Russia. “Kasatkina, Khachanov e Kafelnikov criticano apertamente le azioni delle autorità russe, avendo una residenza permanente fuori dal territorio, dimostrando al mondo intero la loro distanza dalla società russa. Le loro azioni sono regolate dalla legge degli agenti stranieri”, sostiene il parlamentare.
    Curioso che nella sua richiesta non sia stato incluso anche Rublev, uno dei tennisti più forti al mondo e apertamente schierato contro l’invasione all’Ucraina da parte del suo paese.
    Già lo scorso luglio Kasatkina era stata presa di mira dal politico russo, quando in un’intervista parlò apertamente della sua omosessualità. “Non ne ho mai parlato in modo così aperto davanti a una telecamera, ma a ma piace così”, disse senza mezzi termini alla televisione nazionale. Il suo gesto, coraggioso vista la situazione sociale e legislativa del Paese, fu duramente stigmatizzato da Teryushkov. Ironica la reazione di Daria alla notizia: “Che bello avere tifosi alla Duma di Stato…”. LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Iga Swiatek in soli 64 minuti approda in finale. 34 esima vittoria consecutiva per lei

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001- Foto Antonio Fraioli

    Iga Swiatek (WTA 1) è la prima finalista del Roland Garros. La tennista polacca ha superato agevolmente nella prima semifinale l’ostacolo Daria Kasatkina (20) con il punteggio di 6-2 6-1 in soli 64′. Per la numero uno al mondo si è trattato dalla 34a vittoria consecutiva. Eguaglia il record in carriera di Serena Williams (34 vittorie) ed è a un passo dall’eguagliare il record del secolo di Venus Williams (35).Per il momento a distanza di sicurezza il record assoluto detenuto da Martina Navratilova quando nel 1984 inanellò 74 successi di fila.
    In finale Iga sfiderà Coco Gauff (23)
    GS Roland Garros Iga Swiatek [1]66 Daria Kasatkina [20]21 Vincitore: Iga Swiatek ServizioSvolgimentoSet 2Iga Swiatek5-1 → 6-1Daria Kasatkina 0-15 0-30 0-404-1 → 5-1Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 4-1Daria Kasatkina 0-15 0-30 0-40 15-402-1 → 3-1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1Daria Kasatkina 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1Iga Swiatek 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Daria Kasatkina 0-15 0-30 0-405-2 → 6-2Iga Swiatek 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 5-2Daria Kasatkina 15-0 15-15 15-30 15-403-2 → 4-2Iga Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2Daria Kasatkina 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 2-2Iga Swiatek 0-15 15-15 15-30 15-402-0 → 2-1Daria Kasatkina 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A1-0 → 2-0Iga Swiatek 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Kasatkina: “Djokovic? Cerca in ogni modo l’amore della gente, ma non funziona così, la finzione è visibile”

    Novak Djokovic

    Parlando a Eurosport Russia (e riportato da tennishead), Daria Kasatkina ha parlato a 360° della sua vita e personalità. Si è detta pronta a sostenere e difendere le sue idee e le sue scelte, anche quando queste sono scomode o contro corrente, poiché ritiene che l’essere sinceri e mostrare il proprio lato interiore sia sempre la scelta migliore, la gente lo percepisce. Il discorso è quindi “scivolato” su Djokovic, con una stoccata niente male inferta al n.1 del mondo…
    “Perché aver paura di mostrare il vero te? Se alle persone non piace chi sei, ok, non possiamo piacere a tutti. È comunque meglio di quando piaci alla gente per quello che non sei. Credo sia meglio essere antipatica per quello che sei piuttosto che falsa”.
    Incuriosito dalla risposta, il cronista russo ha chiesto a Daria di fare qualche esempio sul tour, ecco la risposta: “C’è una persona del genere… Djokovic. Vediamo tutti come vuole che le persone lo amino, come cerca di fare tutto per questo, ma non funziona. Perché alla fine è evidente che qualcosa non va. Rafa [Nadal] è reale, non distrugge le racchette solo perché non lo fa dall’infanzia. Le sue emozioni sprizzano da lui in modo diverso, il suo stesso “Vamos” è adorato da molti perché è spontaneo, sincero. Alla maggior parte della gente non piace quando qualcuno cerca di sembrare quel che non è, come Novak. La finzione è visibile, non regge, e si ottiene l’esatto contrario di quel che si stava cercando”.
    Una dichiarazione discretamente velenosa, che non passerà inosservata…
    Continua Daria: “Chi l’avrebbe mai detto, il 21° Slam di Nadal vinto proprio in Australia. È molto simbolico e bello perché è successo nello Slam preferito di Djokovic”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    L’allenatore di Daria Kasatkina con Tennis Australia: “Tennis Australian ha tenuto centinaia di incontri via Zoom. Ci hanno informato su tutto, di come sarebbe stata la quarantena”. “Unico errore la questione aerei”

    Daria Kasatkina nella foto

    L’allenatore spagnolo Carlos Martinez, che attualmente collabora con la russa Daria Kasatkina, ha parlato questo giovedì della situazione di quarantena a Melbourne e ha sottolineato che molti tennisti sono ineducati e non grati per la possibilità di competere.
    “Tennis Australian ha tenuto centinaia di incontri via Zoom. Ci hanno informato su tutto, di come sarebbe stata la quarantena. Abbiamo ricevuto messaggi ed e-mail ogni settimana. Stanno facendo un ottimo lavoro, secondo me. L’unica cosa che non era chiara era la quarantena nel caso in cui qualcuno fosse stato infettato sull’aereo. Si volevano fare sezioni separate all’interno dell’aereo, così se avessero trovato qualcuno in una sezione (risultato positivo), avrebbero semplicemente isolato quelle persone. Ma alla fine, il governo non ha voluto farlo e ha preferito isolare tutte le persone sull’aereo perché era più sicuro per tutti”, ha rivelato.

    “È sicuramente una cosa strana perché ci sono 72 giocatori in quarantena (rigida). Possiamo dire che forse è ingiusto perché è vero che non avremo le stesse opportunità. Per esempio, noi [Kasatkina non è totalmente isolata] ci alleniamo per due ore più l’allenamento fisico. Sono nelle loro stanze e non possono nemmeno muoversi. Naturalmente non è la stessa cosa, ma alla fine della giornata dobbiamo capire che i giocatori non possono comportarsi come persone viziate. Lamentarsi dall’hotel, alla stanza, in un momento in cui le persone nel mondo stanno davvero lottando per la propria vita. Molte persone stanno perdendo il lavoro e alla fine possiamo solo ringraziare Tennis Australia perchè siamo qui e non a casa a piangere perché il torneo è stato annullato.” LEGGI TUTTO