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    Francesco Recine: “In azzurro è stato facile trovare la chimica giusta”

    Di Roberto Zucca Stanza 1016. Ovvero lo spazio in cui, nella notte del 20 settembre, Francesco Recine e Alessandro Michieletto si ritrovano, da campioni d’Europa a scattare una foto simbolo dei Campionati Europei che solo qualche ora prima l’Italia di Fefè De Giorgi si era aggiudicata. A spiegarci com’è nato quello scatto è proprio Recine: “È stata un’idea nata per caso. Era notte, avevamo festeggiato ed eravamo quasi in partenza, perché alle 4 del mattino abbiamo lasciato l’hotel per poter tornare in Italia. Eravamo carichi, elettrizzati del momento, e a me e Alessandro è venuto in mente di ripetere lo scatto di Bonucci e Chiellini agli Europei di calcio“. Dato che siete stati compagni di stanza, mi spiega le ragioni del successo di Michieletto? “Abbiamo condiviso la stanza sin dall’inizio e tra noi c’è una bella amicizia. Posso dire che è un ragazzo che ha un incredibile talento, mischiato a una dedizione e a una voglia di fare bene che ho visto in pochi atleti nella mia carriera“. Fonte Instagram Alessandro Michieletto Il giorno di quella foto, comunque, ne hanno parlato tutti. “Ci ho riso su perché mi sono ritrovato su alcuni siti e non me lo aspettavo. Però l’immagine è bella, racconta una notte in cui l’emozione mia e di tutti era al massimo“. Si aspettava di essere convocato per l’Europeo, Recine? “Non mi aspetto mai che le cose accadano. Le lascio succedere, e in quel caso non le nego che la gioia e la commozione per la chiamata di De Giorgi sono andate di pari passo. L’Italia nel mio reparto è davvero molto competitiva e quindi non è stato scontato il fatto di ricevere quella telefonata“. Si capiva però dalla VNL che in questa Italia lei è uno dei fiori che è sbocciato con rapidità. “La ringrazio. Ho lavorato molto e sin dai primi giorni della famosa bolla volevo far parte di qualcosa di più di una semplice parentesi estiva. Mi sono trovato in un gruppo con cui praticamente sono cresciuto ed è stato semplice trovare la chimica, l’entusiasmo e lo spirito giusto“. Foto FIVB Si capiva dai primi giorni che quello era un gruppo giusto? “Si respirava una bella atmosfera anche fuori dal campo. Lo capisci quando il tempo vola durante la preparazione e nelle settimane successive. Tanto che, a parte la nostalgia classica per le persone che non puoi vedere a causa della bolla, tutto il resto, cioè l’estate e il riposo ad esempio, passa in secondo piano. Sei lì, con i tuoi compagni e stai bene, perché è esattamente per stare lì che hai lavorato tutta la vita“. La prima telefonata dopo il trionfo di Katowice. “A papà. Che piangeva, emozionato. E io con lui“. Suo padre è una persona emozionale. Mamma? “Mamma è una persona che mi ha insegnato l’importanza dei gesti, più che delle parole“. Foto Lega Pallavolo Serie A Le piace esserci per gli altri. “Mi piace vivere le emozioni con il gruppo che si va a creare. A Ravenna ho trovato un bel gruppo di persone e amici e per me è e resterà sempre casa. Ora a Piacenza vorrei si ricreasse lo stesso ambiente. I primi giorni sono stati rivelatori del fatto che non farò fatica a trovarmi bene anche qui“. Cosa rappresenta Piacenza per lei? “Una stagione importante in cui proseguire un percorso iniziato in questi anni“. Quest’anno la sfida in famiglia con Perugia non avrà un esito scontato… “La squadra di papà è una bella macchina da guerra. Ma noi non siamo da meno. Saranno delle belle partite“. LEGGI TUTTO

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    Doppio appuntamento con le nazionali al Festival dello Sport di Trento

    Di Redazione Si arricchisce di due nuovi appuntamenti dedicati alla pallavolo il programma del Festival dello Sport, l’evento annuale organizzato da La Gazzetta dello Sport che si terrà a Trento dal 7 al 10 ottobre. E che appuntamenti: domenica 10 ottobre in due diverse location della città saranno protagoniste nientemeno che le due nazionali Seniores, fresche vincitrici dei rispettivi Campionati Europei. Alle 9.30, infatti, il Teatro Sociale ospiterà l’appuntamento “Volley maschile, la nuova Generazione di Fenomeni“: sul palco con Gian Luca Pasini e Andrea Zorzi saliranno Simone Anzani, Fabio Balaso, Daniele Lavia, Alessandro Michieletto, Giulio Pinali, Riccardo Sbertoli e il CT Fefè De Giorgi. Alle 12.30 al Palazzo della Regione Autonoma Trentino Alto Adige sarà invece la volta delle donne con l’evento “Volley femminile, la rivincita è d’oro“: presenti Anna Danesi, Alessia Gennari, Alessia Orro e Beatrice Parrocchiale, le quattro giocatrici della Vero Volley Monza che sarà impegnato nell’anticipo della sera prima a Busto Arsizio, insieme al CT Davide Mazzanti. Per entrambi gli eventi i posti in sala sono già esauriti, ma sarà comunque possibile assistere alle dirette streaming sul sito ufficiale. Non mancheranno poi altri due momenti legati alla pallavolo: venerdì 8 ottobre alle 10 l’ex CT azzurro Gian Paolo Montali parlerà di “Vincere dentro e fuori dal campo“, con riferimento al suo nuovo incarico come direttore generale della Ryder Cup 2023 di golf, e sabato 9 ottobre alle 12 sarà la volta di Francesca Piccinini, la leggenda azzurra neo-vicepresidente della Unet E-Work Busto Arsizio. (fonte: Festival dello Sport) LEGGI TUTTO

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    Gli Europei di Filippo Federici: “Emozioni così forti che ho pianto”

    Di Redazione Era il grande assente alla cerimonia di premiazione dei Campionati Europei maschili, anche se i compagni hanno voluto omaggiarlo portando la sua maglia sul podio. Il libero Filippo Federici sarebbe dovuto essere su quel podio in Polonia, ma l’infortunio subito proprio nell’ultima fase della preparazione gli ha impedito di prendere parte alla rassegna continentale: “Ho preso una pallonata in difesa come ne avrò prese a migliaia – racconta al Giornale di Monza – sentivo dolore, ma pensavo che fosse normale e che in dieci minuti sarebbe passato. E invece niente, non passava. Da lì abbiamo fatto la visita, abbiamo capito che era rotto ed è stata necessaria l’operazione“. Sono stati, quindi, Europei vissuti in modo molto particolare per il giovane libero: “Quando ho realizzato che avevamo raggiunto la vittoria – racconta – ho provato una centrifuga di emozioni. Da un lato ero contentissimo, ma dall’altro ero un po’ provato. Avevo voglia di esserci, sarei dovuto essere lì con loro e invece, per tutto quello che è successo, non ne ho avuto l’occasione. Ho provato emozioni così forti che ho pianto“. Ora Federici è impegnato nella riabilitazione in vista della stagione con la Vero Volley Monza: “Per ora sto facendo tutti quei lavori atletici che non compromettono la mano destra. L’obiettivo è quello di tornare a disposizione per la prima partita di campionato” racconta. LEGGI TUTTO

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    Il CT De Giorgi ospite de “I fatti vostri” su Rai 2

    Di Redazione Ancora un appuntamento televisivo per le nazionali italiane, ormai ospiti fisse sui canali nazionali. Oggi (martedì 28 settembre) alle 11.10 sarà di scena sul piccolo schermo il CT dell’Italia Fefè De Giorgi, che sarà uno dei protagonisti della puntata di oggi di “I fatti vostri” su Rai 2. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Federvolley: “Two is megl che One”. E Stefano Accorsi… approva

    Di Redazione Simpatico scambio di commenti su Facebook tra la Federazione Italiana Pallavolo e l’attore Stefano Accorsi. Tutto nasce da un post, con la foto delle due coppe vinte agli ultimi europei dalla nazionale femminile prima e da quella maschile poi. Ad accompagnare lo scatto una frase che trova tutti pienamente d’accordo, e come potrebbe essere altrimenti: “È proprio vero Two is megl che One!!!”. Tanti i commenti compiaciuti dei tifosi, tra i quali spicca quello di Accorsi, che questo “slogan” lo conosce molto bene. In molti ricorderanno infatti che questa frase divenne celebre nel lontano 1995 per una campagna pubblicitaria di una nota azienda di gelati che vedeva protagonista proprio l’attore bolognese, all’epoca poco più che ventenne. Ma torniamo al botta e risposta. “Ahahahah! Vale per tutto” il commento postato da Accorsi, che da solo ha raccolto più di mille like. “Se lo dice Stefano Accorsi allora è certo!!!” risponde la Federazione, che poi ne approfitta anche per lanciargli un invito: “Vieni a trovarci quando vuoi”. Sarà l’inizio di una nuova collaborazione? (fonte: Facebook Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    Michieletto: “Io come Bernardi? Stiamo con i piedi per terra. Ma quel tie break…”

    Di Redazione E’ la rivelazione della “nuova” Nazionale maschile targata Fefè De Giorgi. Ha solo 19 anni ed è già stato paragonato ai più grandi della pallavolo italiana, come Lorenzo Bernardi. Ma lui, con la modestia che solo i leader hanno, sa di far parte di un gruppo e di essere arrivato a conquistare l’oro grazie al gruppo. E’ Alessandro Michieletto, giovane stella azzurra e dell’Itas Trentino. Il figlio d’arte, ma anche fratello d’arte visto che entrambe le sue sorelle giocano a pallavolo, è stato determinante lungo tutti i Campionati Europei, prendendo in eredità il talento di Osmany Juantorena, suo idolo. Al Corriere della Sera, Michieletto racconta il cammino che la giovane Nazionale ha affrontato da dopo la delusione olimpica. Contro la Slovenia è stato spesso chiamato in causa in ricezione. «Mi battevano addosso ma io nasco come libero, quindi facessero pure. È stata una partita difficile in attacco, ma quando siamo andati al tie break mi sono detto: sono quindici punti. Devono essere i quindici punti della vita. Ho dato tutto me stesso, due ace compresi». Come è stato possibile che una squadra assemblata venti giorni fa, che univa i reduci di Tokyo al giovani rimasti a lavorare in Italia, abbia ottenuto subito un risultato così importante? «E’ stato inaspettato anche per noi, se vi consola. Ma ogni volta che ci davano per spacciati, noi crescevamo un po’ di più. La finale è stata la sfida più sofferta e quindi la più bella di tutto l’Europeo. Merito di Fefè De Giorgi e del suo nuovo staff». Adesso vi esaltano come se fosse il 1989, questa fosse la prima vittoria della nuova Generazione di Fenomeni e lei il nuovo Lorenzo Bernardi. «Non esageriamo e rimaniamo con i piedi per terra. Perché adesso dobbiamo confermarci e non è mica facile. Detto questo sono pieno d’orgoglio per la mia squadra». La sua carriera è tutta a Trento ed è esplosa nell’ultimo anno. «A Trento c’è un ambiente di professionisti unici. Mi hanno fatto crescere sia come atleta che come uomo e ho preso consapevolezza delle mie possibilità. Giocare una finale di Champions aiuta, come disputare la Nations League quest’estate». Se le dicessi che non avere in squadra Zaytsev e Juantorena vi ha aiutato ad esprimervi al meglio? «Risponderei che giocare con loro è stato un onore, sono due fuoriclasse e provo a trattenere più cose possibili che mi hanno insegnato». LEGGI TUTTO

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    Il fisioterapista Francesco Alfatti sul trono europeo: “Una vera favola sportiva”

    Di Redazione Francesco Alfatti è campione d’Europa. Il fisioterapista noto a tanti con il soprannome di “Pitone”, che dal 2013 lavora nello staff della Emma Villas Aubay Siena, ha vinto la medaglia d’oro al seguito della nazionale maschile. Una grande soddisfazione per Alfatti, apprezzato per la professionalità, la passione e la dedizione con cui porta avanti il suo lavoro, e per tutto il club senese, che da tempo si avvale del suo operato. “Abbiamo vissuto una vera e propria favola sportiva – commenta il fisioterapista – ho avuto la fortuna di vivere una grandissima emozione, credo che nessuno prima dell’inizio della manifestazione potesse pensare o immaginare che avremmo raggiunto la finale e poi anche vinto gli Europei. Questo era un gruppo molto giovane, con l’età media più bassa tra tutti i team che hanno preso parte alla competizione. Abbiamo scritto una pagina di storia dello sport italiano, è la prima volta che nella stessa estate si laureano campioni d’Europa sia le ragazze che i ragazzi della nazionale azzurra“. Ancora Alfatti: “Ho vissuto in un gruppo fantastico, con ragazzi che stanno benissimo insieme. Già dai collegiali che ho trascorso con loro si percepiva la voglia di lavorare al meglio e di dare il massimo. Mi sono trovato a mio agio con tutti i membri dello staff. Le giornate sono trascorse piacevolmente e in armonia. È stata una esperienza forte, nuova, inaspettata, che si è conclusa nel migliore dei modi. La finale contro la Slovenia è stata piena di emozioni, sembrava di essere sulle montagne russe. Eravamo in vantaggio, poi siamo andati sotto ma i ragazzi sono stati capaci di ribaltare ancora la situazione. E vedere Yuri Romanò che ha svoltato la partita mi ha dato una gioia enorme“. Francesco Alfatti è atteso già oggi a Siena, dove riprenderà il suo lavoro con la Emma Villas Aubay in vista dell’avvio del campionato di Serie A2 che è fissato per il prossimo 10 ottobre: “Si riparte – dice “Pitone” – con grande voglia di fare bene e di centrare buoni risultati. Il gruppo significa tanto in questo sport, l’ennesima dimostrazione la si è avuta proprio ai Campionati Europei. Vogliamo toglierci delle soddisfazioni nel prossimo campionato“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fabian Plak sull’esclusione dagli Europei: “Ho violato le regole della bolla”

    Di Redazione È rimasta per qualche giorno avvolta nel mistero l’esclusione di Fabian Plak dalla rosa dell’Olanda, avvenuta prima della partita dei quarti di finale dei Campionati Europei contro la Serbia (poi persa dalla squadra di Roberto Piazza). La Federazione orange aveva parlato semplicemente di “motivi disciplinari“, ma ieri è stato lo stesso centrale a intervenire con un post su Instagram per chiarire la vicenda. “Negli ultimi giorni – ha detto Plak – il mio telefono è esploso per i messaggi che mi chiedevano cosa fosse accaduto durante gli Europei. Solo per essere chiaro e non lasciare spazio alle voci: sono semplicemente andato al bar per bere qualcosa con alcuni compagni di squadra, quindi ho violato le regole della ‘bolla’ di sicurezza prevista nel corso del torneo. Per questo la Federazione ha deciso di rimandarmi a casa“. (fonte: Instagram Fabian Plak) LEGGI TUTTO