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    MILWAUKEE (USA) – Si ferma la corsa di Milwaukee, che dopo 16 vittorie consecutive in Nba viene ‘stoppata’ sul parquet di casa dai Philadelphia 76ers, che si impongono per 133-130 in rimonta (da -18) con 38 punti di Harden, top-scorer della serata. Stavolta ai Bucks non bastano i 34 punti messi a segno dal ‘bomber’ Antetokounmpo. LEGGI TUTTO

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    Miressi, la scelta del basket e il tifo per la Juve: “Il mio giocatore preferito è Chiesa”

    Miressi, lei ha mai giocato a basket?

    «Non in modo organizzato, d’estate al campetto invece sì, tra schiappe, amici del nuoto. Seguo il basket Nba, anche se quest’anno soprattutto attraverso gli highlights. Sono stato a una partita, Miami-Chicago nel 2017. Grande spettacolo anche nel contorno della partita. Invece ho visto la mia prima gara italiana alla Final Eight di Torino e mi è piaciuto lo spettacolo di Pesaro-Varese: alto punteggio, energia, agonismo. Niente male. Ora per la prima volta vado a vedere Basket Torino e sono curioso».

    Lei ha praticato anche uno sport di squadra, poi ha scelto il nuoto. Perché si esprime meglio?

    «Giocavo a calcio, i miei mi hanno portato anche in piscina e anche se ero più bravo con il pallone ho scelto poi il nuoto perché avevo più amici. Ma seguo tanto il calcio e sono tifoso juventino».

    Non una stagione facile per i bianconeri. Che ne pensa?

    «Sì, però la squadra sta crescendo e ora sta vincendo. Io spero si riesca a vincere una Coppa. Non mi abbatto per la penalizzazione perché penso che la società si riprenderà. Mi è spiaciuto molto, ma bisogna reagire. Il mio giocatore preferito è Chiesa, per l’approccio, l’energia e perché cambia le partite con una giocata. Ci vuole tempo per tornare al massimo dopo il suo incidente, però ce la farà».

    Dopo un 2022 pieno, lei quest’anno ha un obiettivo preciso: i Mondiali da metà luglio. Il suo avvicinamento?

    «Ci sono gli Assoluti in aprile, dove voglio centrare il tempo e poi prepararmi al meglio. Il livello competitivo nei 100 stile libero si è alzato tantissimo con l’arrivo di David Popovici e il suo 46”86. Poi c’è Kyle Chalmers, può esserci Caeleb Dressel. Lo sport è così, pensi che un record sia avvicinabile e poi arriva un ragazzo, ci riesce e ti fa pensare che allora sia possibile anche per te».Il 18enne Popovici è uno stimolo in più per lei?

    «Popovici ha alzato l’asticella, ma certo che è uno stimolo. È un obiettivo batterlo. Quando un avversario stabilisce un primato fa scattare la scintilla».

    Cosa la colpisce di questo giovane fenomeno?

    «La sua nuotata è bella, molto pulita, molto leggera, sembra fare poca fatica».

    E la sua, di nuotata?

    «Considero bella pure la mia, soprattutto funzionale alla mia struttura fisica. Però c’è sempre qualcosa da migliorare. Per esempio lo scorso anno non finivo bene, facevo un po’ di confusione negli ultimi 15 metri. Non prendevo bene l’acqua, non riuscivo a dare lunghezza. Forse è un po’ come quando nel finale di una partita di basket esce un tiro corto».

    Del basket cosa le piace?

    «Il gioco di squadra, la necessità di essere uniti, poi ovviamente le giocate spettacolari, un tiro da 3, una schiacciata, una stoppata».

    Torniamo al nuoto, il 2024 sarà invece ricco di eventi: Mondiali, Europei e l’Olimpiade. L’obiettivo finale.

    «Non direi obiettivo finale, ma in mezzo a tanti impegni è quello centrale, su cui focalizzarsi. In una stagione così piena è più difficile individuare e centrare le fasi di scarico».

    La sua giornata tipo? I nuotatori sono stakanovisti.

    «Sveglia alle 7.30 poi due ore di allenamento, attenzione alla nutrizione, riposo, al pomeriggio in acqua. Un paio di volte a settimana palestra. Non mi pesa affatto».

    Come ogni campione dello sport bisogna essere professionisti, come farà a entrare sul parquet davanti a tanto pubblico e mettersi a tirare per vincere una gara?

    «Intanto non sono malaccio a tirare a canestro. Dove ci alleniamo c’è un mezzo campo, d’estate si va a fare qualche tiro. Eppoi io sono molto competitivo, il pubblico e la gara mi gasano. Sotto pressione tiro meglio. E battere il bomber è uno stimolo in più». LEGGI TUTTO

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    Diretta Virtus Bologna-Tortona LBA: dove vederla in streaming

    La Serie A riprende subito con un big match ad altissima quota. Dopo il successo di Brescia in Coppa Italia e le due vittorie della Nazionale di Pozzecco, nel weekend torna in campo il massimo campionato di basket con la 20^ giornata, che ha in Virtus Bologna-Tortona il match clou. La squadra di coach Scariolo a Torino è andata vicinissima alla conquista del secondo trofeo stagionale, perdendo la finale di Coppa Italia 84-76 contro la Germani Brescia, ed è ora pronta a rimettere la testa sul campionato dove aveva chiuso con 4 successi nelle ultime 5 giornate prima della sosta. Anche Tortona riparte da un ottimo stato di forma, con 6 vittorie nelle ultime 7, e dalla voglia di confermarsi come terza forza del campionato provando magari a mettere in discussione il duopolio Olimpia-Virtus. La sfida sarà un remake della semifinale di Coppa Italia e della serie di semifinale Scudetto 2022, con le Vu Nere vittoriose in entrambi i casi. L’ultimo incontro in campionato è invece datato 7 gennaio, con la gara d’andata vinta 89-81 dalla squadra di coach Ramondino. LEGGI TUTTO

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    CACERES (Spagna) – Bella vittoria dell’Italia di Pozzecco, che passa in Spagna contro i campioni del Mondo e d’Europa di Scariolo per 72-68. Un successo che però fa solo “curriculum” per gli Azzurri, che restano comunque alle spalle delle Furie Rosse nel girone per la diffrenza canestri. Unico rimpiano di una prestazione maiuscola, che aveva visto l’Italbasket condurre anche con 15 punti di vantaggio. Caruso miglior marcatore del match con 19 punti. LEGGI TUTTO

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    Mai successo che una nazionale africana si qualificasse per i Mondiali di basket al primo tentativo. C’è riuscito il Sud Sudan, lo Stato più povero al mondo e quello con l’indice di sviluppo umano peggiore. La squadra, che gioca sempre in trasferta perché non ci sono impianti ed è formata da giocatori residenti all’estero, fuggiti dagli orrori delle guerre civili, ha compiuto un’impresa dai contorni storici.  LEGGI TUTTO

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    ROMA – Un’autentica impresa quella compita dal Sudan del Sud, che grazue al successo sul Senegal (83-75) si è qualificato per i prossimi Mondiali di basket. Un traguardo storico per la nazione più giovane del mondo, che rappresenta uno dei Paesi più piccoli e classificato come il più povero al mondo, nato nel 2011 dall’indipendenza dal Sudan e diventato una piccola realtà del mondo cestistico grazie al supporto del suo presidente Luol Deng, ex Los Angeles Lakers in Nba e naturalizzato inglese nonostante la provenienza sudsudanese. LEGGI TUTTO

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    LIVORNO – Serata speciale al Modigliani Forum, che dopo 27 anni torna ad ospitare l’Italbasket con un sold out da record e denso di significati. Livorno per la Nazionale, la Nazionale per Livorno, che da troppo tempo era rimasta tagliata fuori dai grandi appuntamenti della pallacanestro. Livorno per coach Pozzecco, che esattamente 30 anni fa muoveva i primi passi di una straordinaria carriera proprio con la maglia della Baker. Livorno per l’Ucraina, avversaria di turno nel terzo turno delle Qualificazioni Mondiali, a un anno esatto dall’inizio del doloroso conflitto con la Russia. Un appuntamento dunque che travalica i confini dello Sport, per fondersi con la memoria, la speranza e la solidarietà, come testimoniato dal sentito prepartita, che ha visto protagonista al centro del parquet labronico anche il Presidente della Federazione Gianni Petrucci. LEGGI TUTTO

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    Nba, il tecnico Vaughn prolunga con i Nets, Atlanta esonera McMillan

    NEW YORK (Stati Uniti) – Annuncio pluriennale per il tecnico Jacque Vaughn che a pochi mesi dalla sua assunzione ha già rinnovato il proprio contratto. Nominato capo allenatore dei Nets l’1 novembre scorso dopo l’esonero di Steve Nash, ha condotto fin qui Brooklyn a 32 vittorie e 19 sconfitte, risalendo fino al quinto posto nella Eastern Conference. Da qui l’annuncio del rinnovo pluriennale: secondo la “Espn”, Vaughn avrebbe firmato fino al 2027.
    McMillan saluta Atlanta
    Si è conclusa l’avventura di Nate McMillan ad Atlanta: gli Hawks hanno deciso di cambiare tecnico. Squadra affidata per il momento a Joe Prunty ma l’obiettivo è Quin Snyder, ex coach dei Jazz e in passato ad Atlanta come vice di Budenholzer. In corsa ci sarebbero anche Charles Lee e Kenny Atkinson, rispettivamente negli staff di Milwaukee e Golden State. McMillan aveva sostituito Lloyd Pierce inizialmente ad interim nel 2021 ma era stato confermato con un quadriennale dopo aver condotto gli Hawks alle Finals della Eastern Conference poi perse contro i Bucks. LEGGI TUTTO