More stories

  • in

    Ridotta la sanzione disciplinare, Bruno Frapiccini può tornare ad arbitrare

    Di Redazione

    La sua sospensione dall’attività per due mesi, decretata a gennaio scorso, aveva fatto piuttosto rumore: Bruno Frapiccini è uno degli arbitri più noti, oltre che dei più esperti, nei campionati italiani. Ora però la Corte Federale di Appello della Fipav ha rivisto parzialmente la decisione del Tribunale Federale, riducendo la durata della squalifica, che scade esattamente oggi (24 febbraio): il direttore di gara di Falconara Marittima potrà quindi tornare sul seggiolone già da domani. L’ultima partita diretta risale allo scorso 15 gennaio, quando arbitrò (da secondo) la sfida di Superlega tra Piacenza e Siena.

    Frapiccini era stato squalificato per aver richiesto un rimborso chilometrico indebito relativo a quattro trasferte lavorative effettuate tra il 2021 e il 2022. La Corte d’Appello ha confermato la responsabilità disciplinare dell’arbitro, ritenendo il suo comportamento “censurabile sotto il profilo della contrarietà ai doveri di lealtà, correttezza e probità“, ma al tempo stesso ha rilevato che Frapiccini non si è opposto alla restituzione delle somme indebitamente percepite e che “non intendeva certo arricchirsi lucrando sui rimborsi richiesti“. Per questi motivi il reclamo del direttore di gara è stato parzialmente accolto, riducendo la sanzione.

    (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

  • in

    Caso Martina Scavelli: La Fipav ribadisce la propria posizione

    Di Redazione

    In relazione alle numerose notizie riguardanti la vicenda dell’arbitro Martina Scavelli, la Federazione Italiana Pallavolo vuole precisare la posizione già precedentemente espressa ritenendo primaria la tutela dei suoi tesserati.La Fipav ci tiene, come sempre, a sottolineare il senso di responsabilità e la sensibilità verso ogni componente del proprio movimento, anche su temi delicati come quello in questione. La Federazione è, inoltre, da sempre disponibile a instaurare un dialogo aperto a tutti, con lo scopo di sviluppare approfondimenti e spunti di riflessione che portino benefici all’intero mondo della pallavolo italiana.Fatto presente ciò, non è considerato e considerabile associare la vicenda in questione a un atteggiamento discriminatorio. La Fipav, come precedentemente dimostrato in più di un’occasione, ha tra i suoi obiettivi quello di combattere ogni forma di discriminazione, promuovendo il rispetto reciproco e l’uguaglianza.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    L’arbitro Bruno Frapiccini sospeso per due mesi per irregolarità nei rimborsi

    Di Redazione

    Un’altra sospensione “eccellente” nel settore arbitrale: il Tribunale Federale della Fipav ha sospeso per due mesi dall’attività Bruno Frapiccini, direttore di gara di Falconara Marittima (Ancona) con una ventennale carriera in Serie A, oltre che internazionale di Beach Volley. L’arbitro è stato sanzionato per aver richiesto un rimborso chilometrico per 4 trasferte lavorative tra il 2021 e il 2022, per le quali avrebbe dovuto utilizzare la propria autovettura, ma si era in realtà servito di un’auto a noleggio (circostanza che è prevista solo dietro concessione di un’apposita autorizzazione).

    Frapiccini non ha negato l’accusa, specificando di aver richiesto il rimborso alla Fipav in quanto “non avevo ravvisato differenze di costi tra l’una e l’altra procedura e (…) non avevo più il tempo di poter inoltrare la richiesta di autorizzazione per l’uso dell’auto a noleggio“. Va precisato che l’arbitro integralmente ha sostenuto di tasca propria i costi del noleggio e, di conseguenza, non ha richiesto per due volte lo stesso rimborso, come ipotizzato dalla Procura Federale.

    Il giudice, tuttavia, ha ritenuto che Frapiccini abbia “di fatto aggirato la procedura cui era tenuto, e della cui prassi o ancor meglio disciplina, prevista anche dalle apposite circolari sui rimborsi arbitrali, era perfettamente a conoscenza” e che, comunque, dal confronto tra le due spese emerga un “indubbio vantaggio economico a favore dello stesso Frapiccini, che neanche ha mai provveduto a rimborsare alla Fipav la differenza indebitamente percepita“. Per questi motivi il Tribunale Federale ha riconosciuto la violazione disciplinare a carico dell’arbitro e ne ha decretato la sospensione.

    Sempre per una presunta irregolarità nei rimborsi delle trasferte (anche se il caso era decisamente diverso) nei mesi scorsi era stato sanzionato anche l’ex arbitro Fabrizio Pasquali, peraltro non più in attività e neppure tesserato per la Fipav.

    (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

  • in

    Denise Bianchi si aggiudica il “Premio Federica De Luca” 2022

    foto Federvolley Di Il “” 2022 è tornato in Puglia, nella terra tanto amata da Federica e dal suo piccolo Andrea scomparsi in una tragedia familiare nel 2016 e che la pallavolo ha deciso sin da subito di ricordare con un’intera settimana a loro dedicata: ““. Anche quest’anno il CR FIPAV Puglia ha organizzato una […] LEGGI TUTTO

  • in

    Il 2 dicembre il meeting online del progetto Sport4Rules

    Foto Federazione Italiana Pallavolo Di Venerdì 2 dicembre alle 12 la Federazione Italiana Pallavolo, coordinatrice del gruppo di lavoro per il progetto Sport4Rules, organizzerà un meeting online cui prenderanno parte tutti gli altri partner dell’iniziativa, mirata a sostenere concretamente i valori rappresentati dalla figura arbitrale, con l’obiettivo di favorire la cultura della non violenza, del rispetto e del fair […] LEGGI TUTTO

  • in

    Arbitro si tessera come dirigente e insulta i colleghi: sospeso per 4 mesi

    Di Redazione Comportamento minaccioso e frasi irriguardose nei confronti degli arbitri: fatti purtroppo tutt’altro che eccezionali, che si ripetono ancora con una certa regolarità anche nelle palestre di volley. Meno usuale è che a rendersi protagonista di questo tipo di condotta sia… un altro arbitro: è successo in provincia di Milano, a Cologno Monzese, dove Ivan Clobaz è stato punito con 4 mesi di sospensione per aver dato in escandescenze durante la partita di Under 16 femminile dello scorso 20 marzo tra Martesana Volley Cologno e New Volley Brianza. Pochi giorni prima, il 7 marzo, Clobaz si era tesserato come dirigente della Martesana, pur avendo già il tesseramento da arbitro: già di per sé una grave violazione del regolamento, del Codice Etico e del Codice di Comportamento Sportivo. Poi, durante il match, sono arrivate le offese ai colleghi Federico Villa e Federico Bettini, accompagnate dal lancio contro la tribuna di una “piastrina battimani” in legno. Il dirigente ha di fatto ammesso il suo comportamento, pur dichiarando di essere convinto che il tesseramento da arbitro fosse già scaduto; il Tribunale Federale, dunque, non ha potuto far altro che infliggergli una squalifica, pur in misura ridotta rispetto ai 6 mesi richiesti dalla Procura. (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

  • in

    Ultimi fischi (in Italia) per Roberto Boris: “Un percorso che mi ha arricchito molto”

    Di Redazione

    Anche l’ultima uscita è stata da fuoriclasse del fischietto: Roberto Boris, arbitro di Vigevano, lascia per raggiunti limiti di età e lo fa dopo aver diretto, insieme al collega Stefano Cesare, l’ennesima Finale Scudetto, per la precisione Gara 3 della serie tra Sir Safety Conad Perugia e Cucine Lube Civitanova. A dire il vero Boris, che proprio oggi compie 55 anni, termina soltanto la sua prestigiosa carriera in Italia, mentre quella internazionale prosegue fino al 31 dicembre, anche oltre la Final Four di European Golden League di giugno per la quale è già stato designato.

    “Come si dice, è la ruota che gira – commenta Boris in un’intervista realizzata dalla FIPAV Lombardia – prima o poi arriva per tutti il momento in cui è giusto farsi da parte e lasciare spazio a chi sta percorrendo la stessa strada“.

    Qual è il primo bilancio del tuo percorso?

    “Dire positivo è poco. Sono molto soddisfatto di quanto fatto in quarant’anni di arbitraggio, di cui 25 in serie A. Questo percorso mi ha arricchito molto, spero di aver dato anch’io qualcosa alla pallavolo che, come si capisce, è stata una parte importante della mia vita“.

    In questi quarant’anni hai vissuto tutti i cambiamenti tecnici, tattici e regolamentari.

    “Ho iniziato ad arbitrare quando ancora si giocava con i palloni bianchi e con il cambio palla, ho vissuto l’introduzione del rally point system, quella del libero fino ad arrivare alla tecnologia di questi ultimi anni. Sono passato attraverso il cambio di parecchie regole, ho potuto seguire l’evolversi delle tecniche e delle tattiche di gioco con la velocità di palla che aumentava progressivamente“.

    Hai anche potuto arbitrare autentici fuoriclasse che hanno scritto pagine di storia del volley.

    “È stato un piacere e anche un onore poter dirigere le gare di fuoriclasse assoluti come – per limitarci ad alcuni italiani – Bernardi, Lucchetta, Cantagalli, Piccinini, Lo Bianco fino ad arrivare ad oggi con i vari Giannelli, Zaytsev, Egonu, Orro“.

    Quando inizi ad arbitrare una partita, qual è l’obiettivo che ti proponi?

    “Fin dalle prime partite che ho diretto, il mio primo pensiero era quello di trasmettere a chi c’era in campo la massima tranquillità facendo loro capire che ero sicuro ma senza, per questo, sconfinare nell’essere autoritario, presuntuoso. Diciamo che era il mio modo per vivere la partita pensando al bene della pallavolo“.

    C’è qualche episodio particolare di questi quarant’anni che ti è rimasto impresso più di altri?

    “Ad essere sincero sono tantissimi! Mi piace però ricordare una frase di Julio Velasco – che allora allenava la Gabeca Montichiari – al termine di una partita nella quale, nel valutare una palla in o out, andai contro la mia ‘scelta’ fidandomi del giudice di linea. Mi disse: ‘Complimenti per l’arbitraggio davvero positivo. Mi permetto una cosa: il giudice di linea segnala, ma è l’arbitro che decide’. Un rilievo fatto con grandissima signorilità, come è proprio di Velasco, ma fu un rilievo che mi rimase impresso: Julio aveva visto sul mio volto che avrei fatto la chiamata opposta a quella del giudice di linea e mi fece capire, in modo costruttivo, che dovevo prendermi le mie responsabilità“.

    La tua carriera, come detto, è andata anche oltre i confini dell’Italia e dell’Europa…

    “Esagerando un po’ potrei dire di aver girato il mondo conoscendo, in Italia e all’estero, colleghi, giocatori e dirigenti di altissimo valore come arbitri e di elevato spessore umano. Persone che rimarranno sempre nei miei pensieri“.

    (fonte: FIPAV Lombardia) LEGGI TUTTO

  • in

    Chiuso con successo a Caorle il corso EIRCC per arbitri internazionali

    Di Redazione Si è conclusa lunedì 20 dicembre a Caorle (Venezia) l’edizione 2021 del corso EIRCC (European International Referee Candidates Course), l’iniziativa di formazione della European Refereeing Commission per i futuri arbitri internazionali. 26 giovani direttori di gara da 23 nazioni hanno partecipato al corso, tenuto dal presidente della ERC Zorica Bjelic e dai membri della commissione Jarmo Salonen e Sandy Steel. “Questo gruppo – ha spiegato Bjelic – era molto più giovane degli arbitri con cui abbiamo lavorato nell’ultima edizione, due anni fa ad Ankara. Sono stata molto felice di vedere questi giovani arbitri così motivati e impegnati. Hanno dimostrato un grande potenziale e possiamo essere certi che porteranno grande energia ed entusiasmo alla famiglia del volley europeo, una volta raggiunto il ruolo di direttori di gara internazionali“. Al corso, che includeva sia lezioni teoriche sia prove pratiche – i candidati hanno partecipato alla direzione di un match della Coppa Veneto – hanno partecipato anche tre arbitri italiani: Cesare Armandola, Michele Brunelli e Serena Salvati. Il vicepresidente Adriano Bilato ha portato i saluti della Federazione Italiana Pallavolo. Ora i 26 direttori di gara partecipanti al corso hanno tre anni di tempo per acquisire la qualifica di arbitri internazionali. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO