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    Alberto Antonini è morto: colleghi e amici lo ricordano così. L’affetto della rete

    Alberto Antonini è morto. Uno dei più noti giornalisti del Circus della Formula 1 è scomparso ieri, giovedì 14 dicembre 2023, a soli 62 anni, dopo una brutta malattia che non gli ha purtroppo dato scampo. In questo nostro articolo, abbiamo voluto raccogliere i pensieri e i ricordi di alcuni colleghi e amici, oltre alle parole di affetto di tanti appassionati di F1, attraverso i loro messaggi pubblicati in rete sui social.Alberto Antonini, ex Responsabile Ufficio Stampa Ferrari

    Pensieri e ricordi di colleghi e amici
    Giorgio Terruzzi, giornalista/scrittore

    Con Alberto Antonini abbiamo condiviso piste, storie, chilometri. Un compagno per un lungo viaggio carico di intensità e passione. Così è un dispiacere fondo dirgli addio. Ciao caro Alberto. Ma dimmi tu se si può.
    — Giorgio Terruzzi (@GiorgioTerruzzi) December 15, 2023

    Alberto Sabbatini, giornalista

    Umberto Zapelloni, giornalista

    Ciao Alberto riposa in pace. Addio ad #Antonini un grande giornalista che sapeva sempre trovare le parole giuste tra tecnica e ironia https://t.co/dOZ8Sdr3oU
    — umberto zapelloni (@uzapelloni) December 14, 2023

    Alberto Porta, giornalista

    Alberto Antonini se n’è andato a intervistare Ayrton e altri campioni.
    — alberto porta (@albyporta) December 14, 2023

    Luca Colajanni, Pirelli Motorsport Media Relations Advisor
    Il pensiero di Luca Colajanni su “X” e sul suo blog. I due non erano proprio “amici”, dopo qualche screzio di vecchia data, quanto Colajanni era a capo dell’Ufficio Stampa Ferrari mentre Antonini era giornalista di AutoSprint.

    Ciao Alberto, ti ricordo così… https://t.co/hg3W0z6IaH pic.twitter.com/ChWIz1F86W
    — Luca Colajanni (@lcolajanni) December 15, 2023
    Federico Albano, FormulaPassion

    Quando lo incontrai all’inizio del mio percorso con #FormulaPassion ero diffidente, mi sembrava antipatico. Ne nacque invece un rapporto piacevolissimo in questi anni. Quando dopo qualche articolo mi arrivava il suo messaggino con “ehi Fede, gran bel pezzo” la giornata diventava…
    — Federico Albano (@Fred__18) December 14, 2023
    Giacomo Rauli, Motorsport.com

    Ho avuto pochissime volte la possibilità di parlare con Alberto Antonini. Una di queste, però, la ricordo come se fosse ieri. Ai test invernali di Barcellona del 2016 portò in sala stampa l’halo e ci diede l’opportunità di vederlo, fotografarlo. Poi… 1/2 pic.twitter.com/ntI5HOM7ba
    — Giacomo Rauli (@GiacomoRauli) December 15, 2023

    Le parole di affetto di tanti appassionati di F1

    Il mondo delle parole oggi si è svegliato un po’ più povero e spoglio.#AlbertoAntonini
    — Laura Di Nicola (@elledinicola) December 15, 2023

    Ieri sera abbiamo ricevuto la tristissima notizia della scomparsa di Alberto Antonini, giornalista di Formula 1 ed ex capo ufficio stampa Ferrari. Con lui se ne va uno dei più grandi giornalisti che hanno raccontano il mondo del Motorsport. Alberto aveva la straordinaria… pic.twitter.com/hj0vYeXC3X
    — Roberta_07 (@Roberta07love) December 15, 2023

    Antonini è stato uno dei volti della Ferrari che più ricordo con piacere. Sempre serio e competente. Mai una parola sbagliata. Per me, sarà sempre parte di quella Ferrari che ho amato.
    — la Monaca di Mmmmonza #tombinoaparte (@monacadimmmonza) December 14, 2023

    Era un piacere leggerlo prima su Autosprint e poi su FormulaPassion. Aveva uno stile di scrittura tutto suo,sono cresciuto con i suoi articoli e il sup stole cercavo di replicarlo nei miei temi a scuola.Buon viaggio Alberto Antonini
    — Maestri Mattia #JA50N (@mattiamaestri46) December 15, 2023 LEGGI TUTTO

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    F1 2023, il confronto in Ferrari: Leclerc vs Sainz

    Calato il sipario sul Mondiale 2023 di Formula 1, proseguono i bilanci di questa stagione dominata in lungo e in largo dalla Red Bull e da Max Verstappen. In tal senso, questa è l’occasione per fare un confronto tra i due piloti della Ferrari, unica scuderia a rompere il dominio stagionale del team campione del mondo, grazie alla vittoria di Carlos Sainz a Singapore. Nonostante questo, però, in classifica è arrivato davanti Charles Leclerc, grazie soprattutto a un finale di stagione grandioso, ben superiore a quello del compagno di squadra. Ma vediamo come si sono comportati i due scudieri del Cavallino Rampante nel corso della stagione.
    LECLERC VS SAINZ IN QUALIFICA: CONFRONTO SENZA STORIA
    Anche nel 2023, si conferma la solita tendenza delle ultime stagioni, almeno in qualifica: confronto nettamente a favore di Charles Leclerc. Infatti, lo score stagionale recita un eloquente 15-7 nei confronti del monegasco, eguagliando lo stesso record della passata stagione. Anche il numero di pole position totali sorride all’ex Sauber, che ha ottenuto 5 partenze al palo, contro le 2 di Carlos Sainz. A conferma della capacità innata di Charles di piazzare il colpo nel giro secco, peculiarità che lo rende probabilmente il più forte tra i piloti attualmente in griglia.

    LECLERC VS SAINZ IN GARA: CARLOS UNICO A VINCERE, MA DAVANTI C’E’ SEMPRE CHARLES
    Se in qualifica, come al solito, non c’è stata particolare storia, le cose cambiano in gara, dove l’equilibrio è molto accentuato: 12 a 10 recita il confronto a favore di Leclerc, frutto in particolare di un finale di stagione di grandissimo spessore, che l’ha portato anche a chiudere davanti a Sainz nella classifica piloti (206 a 200). Tuttavia, per larghi tratti della stagione l’ex McLaren è stato abbondantemente davanti al compagno di squadra: frutto sia di una costanza probabilmente superiore, sia di un numero di ritiri inferiore al momegasco (2 contro i 3 di Charles). E, cosa importante, ai posteri di questa stagione il pilota iberico ci finirà anche per un altro motivo: l’unica vittoria non Red Bull l’ha ottenuta lui, e non Leclerc. Elemento che, a dirla tutta, basta e avanza per bilanciare i numeri migliori ottenuti da Charles nel corso della stagione. LEGGI TUTTO

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    Mercedes, il secondo posto nei costruttori rispecchia davvero il livello espresso nel 2023?

    2023 Abu Dhabi Grand Prix, Friday – LAT ImagesPer la stella a tre punte è stata un’annata a dir poco tumultuosa, dai deficit di performance emersi sin dalla prima tappa in Bahrain alla vicenda mediatica degli ultimi giorni, di cui si è trovata incolpevolmente protagonista. Se per la Ferrari si parla di un 2024 decisivo, la situazione non è diversa per la Mercedes, che nella prossima stagione sarà chiamata ad imprimere un netto cambio di passo ad un percorso che da due anni a questa parte non ha regalato soddisfazioni.
    La pole position conquistata da Lewis Hamilton al GP di Ungheria resta l’unica gioia di una stagione con zero successi, che salgono ad uno se si considerano gli ultimi due anni. Le otto apparizioni sul podio complessive non addolciscono un bilancio in cui di positivo non si può conservare molto. Il mea culpa ammesso da Toto Wolff nelle prime fasi stagionali per aver dato il nullaosta sul mantenimento della filosofia zero-sidepod, ha fatto si che la Mercedes portasse in pista una versione B della W14. Una rivisitazione in corsa che non ha però nascosto i difetti di base del progetto, che sono riemersi anzi nelle fasi finali del campionato.
    Il secondo posto nei costruttori agguantato in extremis ad Abu Dhabi non cancella infatti un finale di stagione caratterizzato da una parabola calante. Eppure i segnali di una possibile ripresa non erano stati assenti. Nella parte centrale della stagione la stella a tre punte era riuscita ad imporre un trend positivo nel confronto con la Ferrari, a cui si è aggiunto il nuovo fondo introdotto ad Austin che sembrava aver dato i frutti desiderati. Sebbene la Mercedes sia comunque riuscita ad avere la meglio sul Cavallino, nell’ultimo terzo di stagione sono stati i passaggi a vuoto ad avere la meglio. Il crash fratricida in Qatar, la squalifica in Texas, le brutte prestazioni in Brasile e a Las Vegas, senza contare gli errori strategici che non sono mancati.

    In uno scenario di questo genere la Mercedes conserva comunque con forza quello che rimane un punto di riferimento, ovvero Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo, nonostante due annate di buio accompagnate dall’assenza sul gradino più alto del podio, resta focalizzato sull’obiettivo di riprendersi quell’ottavo titolo di cui è stato privato nel 2021. Ciò è dimostrato dalla costanza con cui ha lavorato nel 2023, che è stata ripagata dal terzo posto in classifica piloti, non lontano da Sergio Perez. Sebbene non sia certamente questa la posizione ambita da un pilota del calibro di Hamilton, in questa stagione Lewis ha messo in chiaro le gerarchie all’interno del team.
    Nel 2022 l’esperienza dell’epta-iridato era stata sfruttata dalla squadra per sperimentare nuove soluzioni tecniche in pista, penalizzando spesso il lato prestazionale. In tale scenario George Russell era riuscito a prevalere in classifica sul connazionale. In una situazione tecnica parificata, Hamilton è tornato ad imporsi sul compagno di squadra sul fronte delle prestazioni. Le statistiche non lasciano spazio a troppe interpretazioni, confermando invece queste sensazioni. Se in qualifica il confronto vede un perfetto bilanciamento fra i due, la solidità di Hamilton nel ritmo gara fa pendere l’ago della bilancia dalla sua parte, con sei podi ottenuti a discapito dei due conquistati da Russell.
    Reggere la presenza di un certo Lewis Hamilton all’interno del box non è stata impresa semplice per nessuno, una pressione che ha sofferto anche Russell in più frangenti. L’episodio più lampante è quello di Singapore, quando a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi l’inglese ha commesso un’ingenuità di guida dall’esito disastroso, visto che stava lottando per quello che avrebbe potuto essere l’unico trionfo stagionale del team. Non sono mancati poi i dissapori in radio in occasione delle lotte interne in gara, a volte non digeriti di buon gusto dal giovane britannico.
    Questi episodi non minano però la sinergia della coppia di casa Mercedes, che resta ben focalizzata sull’obiettivo condiviso di tornare a lottare per le posizioni di vertice. Pur essendo chiaro a tutti che il binomio Max-Red Bull nel 2024 partirà da una posizione di netto vantaggio, la Mercedes, proprio come la Ferrari, non avrà più attenuanti e sarà chiamata a compiere uno step in avanti. Se lottare per il titolo mondiale già dal prossimo marzo è un obiettivo oggettivamente ambizioso per tutti i competitors, il target è quello di tornare quantomeno a svolgere il ruolo di attori protagonisti e non di semplici comparse. LEGGI TUTTO

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    F1 2023, stipendi e bonus dei piloti più pagati del Circus della Formula 1

    Nel 2023, Max Verstappen è risultato il migliore in pista e non solo. La classifica di Forbes sui piloti più pagati nella stagione appena conclusa, vede il pilota olandese della Red Bull al primo posto, davanti a Lewis Hamilton e Fernando Alonso.credit: Mercedes-AMG Petronas Motorsport media

    La classifica di Forbes sugli “stipendi” dei 20 piloti di Formula 1 esclude le entrate derivanti da attività commerciali come le sponsorizzazioni, concentrandosi esclusivamente sugli stipendi e sui bonus percepiti dagli atleti. La maggior parte dei piloti infatti si impegna poco nella ricerca di sponsorizzazioni personali. Si ritiene che solo pochi di loro guadagnino più di 1 milione di dollari all’anno: Hamilton guadagna 10 milioni di dollari “fuori dalla pista” mentre Verstappen 4.
    F1 2023, La classifica dei piloti più pagati
    1. Max Verstappen
    $70Mln = $45Mln di salario e $25Mln di Bonus
    2. Lewis Hamilton
    $55Mln = $55Mln di salario e $0Mln di Bonus
    3. Fernando Alonso
    $34Mln = $24Mln di salario e $10Mln di Bonus
    4. Sergio Perez
    $26Mln = $10Mln di salario e $16Mln di Bonus
    5. Charles Leclerc
    $19Mln = $40Mln di salario e $5Mln di Bonus
    6. Lando Norris
    $15Mln = $5Mln di salario e $10Mln di Bonus
    7. Carlos Sainz
    $14Mln = $8Mln di salario e $6Mln di Bonus
    8. George Russell
    $9Mln = $4Mln di salario e $5Mln di Bonus
    9. Pierre Gasly
    $8Mln = $5Mln di salario e $3Mln di Bonus
    10. Oscar Piastri
    $8Mln = $3Mln di salario e $5Mln di Bonus
    Articolo completo e metodologia, su Forbes.com
    Confronta gli stipendi dei piloti degli ultimi due anni: 2022 e 2021 LEGGI TUTTO

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    F1 2024, Ferrari: il timore di poter fare un altro passo indietro

    Diciamo la verità: per la Ferrari, il terzo posto nel campionato mondiale 2023 di Formula 1, è da considerarsi un risultato negativo, se non addirittura un fallimento. Questo perché gli obiettivi dichiarati di inizio stagione erano quelli di fare meglio del 2022. Così purtroppo non è andata e ora non ci resta che analizzare la sconfitta e guardare al prossimo anno.1 – GP ABU DHABI F1/2023 – GIOVEDÌ 23/11/2023 – credit: @ Ferrari SpaIl campionato mondiale 2023 di Formula 1 si è chiuso con la straripante vittoria della Red Bull che, guardando la classifica costruttori, ha più che doppiato tutti i suoi più diretti avversari. Agli 860 punti del team austriaco, Mercedes ha “risposto” con 409, Ferrari con 406 mentre McLaren e Aston Martin hanno chiuso al 4° e 5° posto, rispettivamente con 302 e 280 punti.
    Al di là del dominio Red Bull, oggi vogliamo fare una mini analisi della stagione della Scuderia di Maranello, con uno sguardo agli avversari e al prossimo anno.
    Esattamente un anno fa cominciarono ad intensificarsi i rumors che poi portarono al licenziamento di Mattia Binotto da Team Principal Ferrari e al successivo ingaggio di Fred Vasseur. I primi segnali di “insoddisfazione” per i risultati della Scuderia di Maranello, l’Amministratore Delegato Benedetto Vigna li aveva già chiaramente espressi il 2 novembre 2022, in occasione della presentazione sui risultati del Q3 agli investitori: “Anche se quest’anno siamo tornati a essere competitivi, non possiamo essere soddisfatti dei risultati di quest’anno. Ora ci concentriamo sulle ultime gare della stagione e sul prepararci al meglio per la prossima”.
    L’AD di casa Ferrari, in un’intervista a Milano Finanza – Class CNBC, aveva poi anche precisato: “Non sono soddisfatto del secondo posto anche perché il secondo è primo dei perdenti”, riferendosi sempre al secondo posto tra i costruttori 2022 e utilizzando una celebre frase di Enzo Ferrari.
    Ora, se 12 mesi fa, Vigna non poteva dirsi soddisfatto di una medaglia d’argento, cosa può dire oggi, dopo il bronzo di quest’anno? Nel 2022 la Ferrari conquistò 4 vittorie e 12 pole position. A inizio anno era anche in corsa per il mondiale, anche se poi sappiamo tutti come andò a finire. Nel 2023, con lo stesso numero di gare, le vittorie si sono ridotte a una e anche le pole si sono quasi dimezzate (7). Tra i costruttori, Mercedes è riuscita a fare meglio, nonostante un progetto sbagliato e cambiato in corsa.
    Al di là dei risultati poi, ad alcune importanti uscite di uomini chiave, non è corrisposto nessun arrivo “di peso”, per rinforzare un organigramma che ha dimostrato sicuramente qualche limite. Sul fronte aerodinamica e strategia i due punti più deboli dell’attuale Reparto Corse di Maranello. Dopo però 11 mesi, Vasseur non ha ancora annunciato né una riorganizzazione né qualche nuovo importante ingresso.

    Infine i timori che serpeggiano tra i corridoi degli edifici di Maranello. Le preoccupazioni legate al prossimo anno di poter fare un ulteriore passo indietro in classifica, sono reali. Se da un lato Mercedes difficilmente potrà “sbagliare” monoposto per il terzo anno consecutivo, dall’altra c’è una McLaren che ha dimostrato di aver imboccato un’ottima strada per lo sviluppo della sua monoposto.
    Dal Gran Premio d’Austria di inizio luglio, il Team inglese guidato da Andrea Stella, ha totalizzato più punti della Ferrari, nella classifica mondiale costruttori. La sua media punti è passata da poco più di 5 a gara nei primi 8 Gran Premi a oltre 20 nelle restanti 14 gare.
    La possibilità di chiudere il 2024 al 4° posto tra i costruttori c’è ma a questo punto si aprirebbe una profondissima crisi a Maranello, cui seguirebbe una vera rivoluzione che toccherebbe tutti, piloti inclusi. Come evitare tutto questo? Portando in Ferrari tecnici di valore, snellendo processi farraginosi e inutile burocrazia, per cominciare a lavorare come una moderna e agile squadra corse F1. LEGGI TUTTO

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    F1 2024, il calendario delle sei Sprint: date e location

    La Formula 1 ha ufficializzato oggi le sei location che ospiteranno il format Sprint nel 2024. Calendario F1 2024 – source: FIA.com

    Le novità in calendario per le Sprint, rispetto a quanto visto nel 2023, sono i Gran Premio di Cina e USA (Miami), che prendono il posto di Azerbaijan e Belgio Una sola Sprint in Europa che si disputerà in Austria a Spielberg il 29 giugno 2024. Si confermano poi Austin, San Paolo e Lusail.
    Durante le discussioni in occasione della riunione della F1 Commission di novembre, è emerso un consenso generale per un aggiornamento del format Sprint per il 2024, al fine di razionalizzare ulteriormente il fine settimana separando le attività Sprint da quelle del Gran Premio.
    Lo Sporting Advisory Committee lavorerà su dettagli specifici, in particolare per quanto riguarda i tempi e le regole del parco chiuso, per una proposta finale da presentare alla F1 Commission per la prima riunione del 2024.
    Le sei Sprint, in calendario nel Mondiale F1 2024
    20 aprile: Shanghai (Cina)
    04 maggio: Miami (Stati Uniti)
    29 giugno: Spielberg (Austria)
    19 ottobre: Austin (Stati Uniti)
    02 novembre: San Paolo (Brasile)
    30 novembre: Lusail (Qatar)

    IL CALENDARIO COMPLETO F1 2024
    Data – Gran Premio Località
    02 Marzo – Bahrain Sakhir
    09 Marzo – Arabia Saudita Jeddah
    24 Marzo – Australia Melbourne
    07 Aprile – Giappone Suzuka
    21 Aprile – Cina Shanghai
    05 Maggio – Miami Miami
    19 Maggio – Emilia Romagna Imola
    26 Maggio – Monaco Monaco
    09 Giugno – Canada Montreal
    23 Giungo – Spagna Barcellona
    30 Giungo – Austria Spielberg
    07 Luglio – Gran Bretagna Silverstone
    21 Luglio – Ungheria Budapest
    28 Luglio – Belgio Spa-Francorshamps
    25 Agosto – Olanda Zandvoort
    01 Settembre – Italia Monza
    15 Settembre – Azerbaijan Baku
    22 Settembre – Singapore Singapore
    20 Ottobre – USA Austin
    27 Ottobre – Messico Messico City
    03 Novembre – Brasile San Paolo
    23 Novembre – USA Las Vegas
    01 Dicembre – Qatar Lusail
    08 Dicembre – Abu Dhabi Yas Marina LEGGI TUTTO

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    F1, da oggi in vendita i biglietti per i GP di Imola e Monza 2024

    Da oggi, lunedì 4 dicembre (ore 12:00), scatta l’Xmas Gift, un’iniziativa promozionale che offrirà agli appassionati di automobilismo l’opportunità di regalarsi o regalare per Natale i biglietti per assistere ai Gran Premi di Imola e Monza 2024 di Formula 1.credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeIl Mondiale 2023 della Formula 1 si è appena concluso ma l’Automobile Club d’Italia – ente organizzatore del Formula 1 Gran Premio dell’Emilia-Romagna e del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia – è da tempo al lavoro per organizzare le due tappe italiane del Mondiale 2024. Primo passo: l’iniziativa Xmas Gift, che sancisce l’avvio della campagna di vendita dei biglietti per i due appuntamenti che sono in programma rispettivamente domenica 19 maggio 2024, all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola e domenica 1° settembre 2024, all’Autodromo Nazionale Monza.
    Programma e orari delle due tappe italiane del Mondiale
    Il Gran Premio dell’Emilia-Romagna, settima tappa del Mondiale F1 2024, si disputerà sul circuito dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola (4.909 metri) nelle giornate di venerdì 17 maggio (prove libere), sabato 18 maggio (prove libere e qualificazione) e domenica 19 maggio (gara su 63 giri). La Fan Zone aprirà i battenti già giovedì 16 maggio.
    La 95esima edizione del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia, sedicesima tappa del campionato del mondo 2024, si disputerà sul circuito stradale dell’Autodromo Nazionale Monza (5.793 metri) nelle giornate di venerdì 30 agosto (prove libere), sabato 31 agosto (prove libere e qualifiche) e domenica primo settembre (gara su 53 giri). La Fan Zone aprirà già giovedì 29 agosto.

    L’acquisto dei biglietti è possibile sui siti monzanet.it, autodromoimola.it e ticketone.it. LEGGI TUTTO

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    F1 2024, la driver line-up completa dei 20 piloti che correranno il mondiale

    Con l’annuncio della firma e del rinnovo di Logan Sargeant alla Williams, la line-up dei 20 piloti che parteciperanno al Campionato Mondiale 2024 di Formula 1 è ormai completa e definita.

    Our 2024 grid is complete! ✅#F1 pic.twitter.com/MaYssKiIJI
    — Formula 1 (@F1) December 1, 2023

    F1 2024 driver line-up
    TEAM Piloti
    Red Bull Verstappen | Perez
    Mercedes Hamilton | Russell
    Ferrari Leclerc | Sainz
    McLaren Norris | Piastri
    Aston Martin Stroll | Alonso
    Alpine Gasly | Ocon
    Williams Albon | Sargeant
    AlphaTauri Tsunoda | Ricciardo
    Alfa Romeo Bottas | Zhou
    Haas Magnussen | Hulkenberg LEGGI TUTTO