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    Finale Play-Off A3, in gara-1 Belluno la spunta al tie-break contro Sorrento

    A Sorrento, il Belluno Volley si regala una Pasqua da incorniciare e parte col piede giusto nella serie della Finale Play-Off di Serie A3 Credem Banca. Come nel precedente di Coppa Italia, il duello con la Romeo è senza esclusione di colpi e sfocia nel tie-break, dopo circa 2 ore e mezza di una partita ad alto voltaggio.

    Questa volta, a differenza del faccia a faccia di Longarone, l’epilogo è diverso: a festeggiare sono i rinoceronti. Ed è un successo che ha un peso specifico considerevole. Perché, davanti al pubblico amico del PalaTigliana, i campani avevano vinto 12 partite su 13. E perché ora la serie si sposta ai piedi delle Dolomiti: domenica 27 aprile (ore 18), alla VHV Arena, andrà in scena gara-2. Con un obiettivo, anzi, un chiodo fisso: difendere il fortino. All’interno di una grande prova del collettivo, spiccano i 26 punti, con 2 muri e 3 ace, di un monumentale Berger. E i 21 di un Mian “letale” nei momenti decisivi. 

    1° set – Il clima è incandescente, l’intensità pallavolistica è all’apice. Sì, è davvero una finale. Lo si capisce fin dai primi scambi: la Romeo, in avvio, sembra avere qualcosa in più e, grazie a un contrattacco di Wawrzynczyk, si porta sul +4. Ma i campani sbagliano alcuni palloni in attacco e sentono la pressione al servizio di Alexander Berger, che firma l’ace del sorpasso e, non contento, timbra pure il break (18-16 dolomitico), ben spalleggiato da Mian: è proprio del bomber di Palmanova il muro del 20-18 biancoblù. Solo che Sorrento è sempre lì: cancella un altro ace di Berger (23-22 bellunese) e si guadagna una palla set, che il neo entrato Cremoni ha il merito di capitalizzare all’istante con un perentorio “Monster Block”. 

    2° set –  Un problema? No, il Belluno Volley non accusa il colpo. Al contrario, quando si ripresenta sul taraflex appare ancor più determinato. E, soprattutto, più lucido e concreto nella fase clou di un secondo parziale sotto il segno dei rinoceronti (10-5). I padroni di casa alzano i giri del motore e provano a rifarsi sotto, ma Ferrato (ace agevolato dal nastro) e Mozzato (muro del 19-15) respingono la rimonta. E, sul rettilineo conclusivo, Mian trasforma in oro tutto ciò che tocca, mentre Basso stampa il muro che chiude i giochi. Il conto dei set torna in equilibrio. 

    3° set – Cresce la fiducia nella metà campo dei bellunesi, capaci d scavare subito un solco di 5 lunghezze, in seguito a un contrattacco di Mian (12-7). Patriarca, però, ha altri piani e confeziona il servizio vincente dell’aggancio a quota 14, oltre al muro del 20-18. Il set sembra scivolare dalle mani dei ragazzi di Marzola. Sembra, perché il Belluno Volley interpreta l’ultimo tratto in maniera chirurgica: sfrutta due sbagli di Wawrzynczyk e di Pol, sorpassa con Loglisci (24-23 biancoblù) e capitalizza con un Mian irresistibile (25-23). 

    4° set – L’occasione è ghiotta, solo che Sorrento non ha intenzione di arretrare. E, nel quarto round, accelera al momento opportuno: dopo un lungo punto a punto, i campani salgono di livello a muro e, con Fortes, rispediscono nella metà campo dolomitica il pallone del 22-19, utile a chiudere un break di 4-1: sarà quello decisivo (25-22).

    5° set – Si va al quinto: i soliti Mian (servizio vincente) e Berger (contrattacco spedito a terra) fissano il 7-5 a tabellone. E, da quel momento, i rinoceronti avranno il merito di tenere un’andatura regolare e di non voltarsi più indietro: Berger regala ai suoi il primo match-ball, mentre un’invasione dei sorrentini certifica il colpaccio (13-15). 1-0 per il Belluno Volley. E palla al centro.

    Marco Marzola (coach Belluno Volley): “È stata una ‘battaglia’ e ce lo aspettavamo, visto che queste sono due fra le migliori squadre di tutta la A3. Fortunatamente stavolta è finita a nostro favore: siamo stati bravissimi, ma il lavoro non è concluso. Sorrento verrà da noi cercando di ribaltare la serie. Tuttavia, sappiamo cosa dobbiamo fare e su quali aspetti è necessario lavorare”.

    Romeo Sorrento 2Belluno Volley 3 (25-23, 21-25, 23-25, 25-22, 13-15)

    Romeo Sorrento: Tulone 3, Pol 16, Fortes 8, Baldi 20, Wawrzynczyk 8, Patriarca 16, Pontecorvo (L), Ciampa 0, Cremoni 1, Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Ruggiero, Filippelli. All. Esposito. Belluno Volley: Ferrato 4, Loglisci 12, Basso 6, Mian 21, Berger 26, Mozzato 8, Bassanello (L), Schiro 0, Cengia 0, Martinez (L). N.E. Luisetto, Bisi, Guizzardi, Saibene. All. Marzola. Arbitri: Pazzaglini, Candeloro. Note – durata set: 30′, 31′, 30′, 28′, 22′; tot: 141′.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Impresa a Sorrento: i bellunesi conquistano il primo atto di finale

    A Sorrento, il Belluno Volley si regala una Pasqua da incorniciare e parte col piede giusto nella serie della finale playoff di Serie A3 Credem Banca. Come nel precedente di Coppa Italia, il duello con la Romeo è senza esclusione di colpi e sfocia nel tie-break, dopo circa 2 ore e mezza di una partita ad alto voltaggio. Ma questa volta, a differenza del faccia a faccia di Longarone, l’epilogo è diverso: a festeggiare sono i rinoceronti. Ed è un successo che ha un peso specifico considerevole. Perché, davanti al pubblico amico del PalaTigliana, i campani avevano vinto 12 partite su 13. E perché ora la serie si sposta ai piedi delle Dolomiti: domenica 27 aprile (ore 18), alla VHV Arena, andrà in scena gara 2. Con un obiettivo, anzi, un chiodo fisso: difendere il fortino. All’interno di una grande prova del collettivo, spiccano i 26 punti, con 2 muri e 3 ace, di un monumentale Berger. E i 21 di un Mian “letale” nei momenti decisivi.
    INTENSITÀ – Il clima è incandescente, l’intensità pallavolistica è all’apice. Sì, è davvero una finale. Lo si capisce fin dai primi scambi: la Romeo, in avvio, sembra avere qualcosa in più e, grazie a un contrattacco di Wawrzynczyk, si porta sul +4. Ma i campani sbagliano alcuni palloni in attacco e sentono la pressione al servizio di Alexander Berger, che firma l’ace del sorpasso e, non contento, timbra pure il break (18-16 dolomitico), ben spalleggiato da Mian: è proprio del bomber di Palmanova il muro del 20-18 biancoblù. Solo che Sorrento è sempre lì: cancella un altro ace di Berger (23-22 bellunese) e si guadagna una palla set, che il neo entrato Cremoni ha il merito di capitalizzare all’istante con un perentorio “Monster Block”.
    REAZIONE – Un problema? No, il Belluno Volley non accusa il colpo. Al contrario, quando si ripresenta sul taraflex appare ancor più determinato. E, soprattutto, più lucido e concreto nella fase clou di un secondo parziale sotto il segno dei rinoceronti (10-5). I padroni di casa alzano i giri del motore e provano a rifarsi sotto, ma Ferrato (ace agevolato dal nastro) e Mozzato (muro del 19-15) respingono la rimonta. E, sul rettilineo conclusivo, Mian trasforma in oro tutto ciò che tocca, mentre Basso stampa il muro che chiude i giochi. Il conto dei set torna in equilibrio.
    CHIRURGICI – Cresce la fiducia nella metà campo dei bellunesi, capaci d scavare subito un solco di 5 lunghezze, in seguito a un contrattacco di Mian (12-7). Patriarca, però, ha altri piani e confeziona il servizio vincente dell’aggancio a quota 14, oltre al muro del 20-18. Il set sembra scivolare dalle mani dei ragazzi di Marzola. Sembra, perché il Belluno Volley interpreta l’ultimo tratto in maniera chirurgica: sfrutta due sbagli di Wawrzynczyk e di Pol, sorpassa con Loglisci (24-23 biancoblù) e capitalizza con un Mian irresistibile (25-23).
    ANDATURA REGOLARE – L’occasione è ghiotta, solo che Sorrento non ha intenzione di arretrare. E, nel quarto round, accelera al momento opportuno: dopo un lungo punto a punto, i campani salgono di livello a muro e, con Fortes, rispediscono nella metà campo dolomitica il pallone del 22-19, utile a chiudere un break di 4-1: sarà quello decisivo. Si va al quinto: i soliti Mian (servizio vincente) e Berger (contrattacco spedito a terra) fissano il 7-5 a tabellone. E, da quel momento, i rinoceronti avranno il merito di tenere un’andatura regolare e di non voltarsi più indietro: Berger regala ai suoi il primo match-ball, mentre un’invasione dei sorrentini certifica il colpaccio. 1-0 per il Belluno Volley. E palla al centro.
    L’ANALISI – «È stata una “battaglia” – commenta coach Marco Marzola – e ce lo aspettavamo, visto che queste sono due fra le migliori squadre di tutta la A3. Fortunatamente stavolta è finita a nostro favore: siamo stati bravissimi, ma il lavoro non è concluso. Sorrento verrà da noi cercando di ribaltare la serie. Tuttavia, sappiamo cosa dobbiamo fare e su quali aspetti è necessario lavorare».

    ROMEO SORRENTO-BELLUNO VOLLEY 2-3
    PARZIALI: 25-23, 21-25, 23-25, 25-22, 13-15.
    ROMEO SORRENTO: Tulone 3, Wawrzynczyk 8, Pol 16, Patriarca 16, Baldi 20, Fortes 8; Russo (L), Gargiulo, Cremoni 1, Becchio, Ciampa. N.e. Ruggero, Pontecorvo (L), Filippelli. Allenatore: N. Esposito.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 4, Mian 21, Basso 6, Mozzato 8, Berger 26, Loglisci 12; Martinez (L). Cengia, Schiro. N.e. Luisetto, Bassanello (L), Bisi, Guizzardi, Saibene. Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Marco Pazzaglini di Roma ed Eleonora Candeloro di Pescara.
    NOTE. Durata set: 30’, 31’, 30’, 28’, 22’; totale: 2h21’. Sorrento: battute sbagliate 19, vincenti 3, muri 12. Belluno: b.s. 22, v. 6, m. 12. LEGGI TUTTO

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    Finali Play-Off A3, in gara-1 salta il fattore campo: vincono Lagonegro e Belluno

    Nella giornata di Pasqua in Gara-1 delle Finali Play-Off A3 Credem Banca: Lagonegro passa ad Acqui Terme con una prova di forza in tre set, Belluno espugna Sorrento al fotofinish.

    Risultati Gara-1 Finale Play Off A3 Credem Banca:Acqui Terme-Lagonegro 0-3 (21-25, 12-25, 14-25)

    Sorrento – Belluno 2-3 (25-23, 21-25, 23-25, 25-22, 13-15)

    La situazione dopo Gara-1Lagonegro è avanti 1-0 nella serie con Acqui TermeBelluno è avanti 1-0 nella serie con Sorrento

    Gara-2 di Finale – Play Off A3 Credem BancaDomenica 27 aprile, ore 18.00Belluno – SorrentoLagonegro – Acqui Terme

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO

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    Gara 1 Fin. (20/04/2025) – Play Off A3 Credem Banca, Stagione 2024 – TABELLINO POSTICIPO

    Gara 1 Fin. (20/04/2025) – Play Off A3 Credem Banca, Stagione 2024
    Romeo Sorrento – Belluno Volley 2-3 (25-23, 21-25, 23-25, 25-22, 13-15) – Romeo Sorrento: Tulone 3, Pol 16, Fortes 8, Baldi 20, Wawrzynczyk 8, Patriarca 16, Pontecorvo (L), Ciampa 0, Cremoni 1, Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Ruggiero, Filippelli. All. Esposito. Belluno Volley: Ferrato 4, Loglisci 12, Basso 6, Mian 21, Berger 26, Mozzato 8, Bassanello (L), Schiro 0, Cengia 0, Martinez (L). N.E. Luisetto, Bisi, Guizzardi, Saibene. All. Marzola. ARBITRI: Pazzaglini, Candeloro. NOTE – durata set: 30′, 31′, 30′, 28′, 22′; tot: 141′. LEGGI TUTTO

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    Gara 1 Fin. (20/04/2025) – Play Off A3 Credem Banca, Stagione 2024 – RISULTATI POSTICIPO

    Gara 1 Fin. (20/04/2025) – Play Off A3 Credem Banca, Stagione 2024
    RISULTATI
    Romeo Sorrento-Belluno Volley 2-3 (25-23, 21-25, 23-25, 25-22, 13-15) Ore 20:30; Negrini CTE Acqui Terme-Rinascita Lagonegro 0-3 (21-25, 12-25, 14-25)
    PROSSIMO TURNOProssimo turno 27/04/2025 Ore: 18.00Belluno Volley-Romeo Sorrento; Rinascita Lagonegro-Negrini CTE Acqui Terme LEGGI TUTTO

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    Finale Promozione A2 femminile, Macerata parte col piede giusto: in gara-1 Messina cede 3-0

    La Finale Promozione della Serie A2 Tigotà comincia bene per la Cbf Balducci Hr Macerata: davanti alla cornice di pubblico straordinaria regalata dai 1630 tifosi accorsi al Fontescodella nella domenica pasquale, la squadra di coach Lionetti si impone 3-0 nella Gara-1 contro l’Akademia Sant’Anna Messina. Il successo consentirà alle arancionere di giocare per la promozione nella Gara 2 in programma mercoledì 23 aprile alle ore 19 (diretta VBTV) al PalaRescifina di Messina. In caso di pareggio, Gara 3 prevista nel weekend del 26-27 aprile nuovamente a Macerata.

    Alta intensità sin dagli scambi iniziali del primo set, le due squadre cercano subito di spostare l’inerzia verso il proprio lato del campo. La più in palla per le arancionere è senza dubbio Decortes, che realizza 10 punti con il 71% dal campo, fondamentali per indirizzare il parziale: Messina resta attaccata per tutto il corso della frazione grazie all’ottima ricezione (77% di efficienza) e alle fiammate di Vernon (6 punti), ma l’opposta classe ’96 chiude i conti sul 25-22.

    Nei successivi due set, l’equilibrio però si rompe: le padrone di casa, spinte dal caldissimo pubblico del Fontescodella, accelerano e grazie alla precisa ricezione (63% di efficienza totale) diventano imprendibili in attacco, anche per merito di una Bonelli stellare, autrice di alcune giocate di altissimo livello e meritatamente MVP. La squadra di coach Bonafede non riesce più a rendersi pericolosa, malgrado il 2-5 di inizio terzo set: le ragazze di coach Lionetti chiudono 25-12 e 25-16. Top scorer Decortes, 22 punti, dietro di lei Battista chiude ad 11 mentre Bulaich e Caruso (4 muri) a 9. Per le ospiti, 10 punti di Diop (ma con l’8%), bassa l’efficienza in attacco generale (15%, spicca lo 0% dell’ultimo set).

    Gara-1 di finale – Playoff Serie A2 TigotàMacerata – Messina 3-0 (25-22, 25-12, 25-16)

    Gara-2 di finale – Playoff Serie A2 TigotàMercoledì 23 aprile, ore 19.00Messina – Macerata

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Play-Out A3, giornata no per Ancona che viene raggiunta al secondo posto dai Diavoli

    Nella 1ª giornata di ritorno del Girone Play Out A3 Credem Banca, The Begin Volley Ancona incappa nella classica giornata no. A vincere sono i Diavoli Rosa Brugherio che, con una bella prestazione, colgono l’occasione e riagganciano la The Begin al secondo posto. Il finale recita 3-1 (25-22, 21-25, 25-16, 25-23) a favore dei lombardi.

    1° set – La battuta dei Diavoli mette subito in difficoltà la The Begin Volley, che si ritrova a dover inseguire la squadra di casa. Dopo il time out richiesto da coach Della Lunga sul 3-7, i dorici recuperano lo svantaggio, ma due errori consecutivi in battuta e un ottimo attacco in diagonale di Argano, mandano in battuta il centrale Aretz che scava il solco e porta i suoi a + 7. Dore Della Lunga attinge dalla panchina e sostituisce lo schiacciatore Umek con Pulita, il palleggiatore Larizza con Matteo Albanesi e Santini per Kisiel. I dorici ci provano, si riavvicinano ai Diavoli e coach Durand ferma il gioco; l’errore in battuta di Santini manda Frage al servizio che, con un ace, porta i suoi sul 23. Quando il set sembra chiuso, Ferrini al servizio e Sacco a muro fanno tremare Brugherio, ma Viganò mette il sigillo al parziale chiudendo 25-22.

    2° set – Capitan Ferrini non ci sta e nel secondo parziale si carica la squadra sulle spalle; ottimo anche Matteo Sacco che a muro blocca gli attacchi dei Diavoli. Ancona prende il largo e si porta sul 3-8. Viganò e Argano spingono al servizio, e provano a mettere in difficoltà la ricezione dorica ma la The Begin si fa trovare preparata e mantiene il vantaggio con le buone giocate di Andriola e Ferrini. L’allenatore di casa manda in campo lo schiacciatore Ferenciac, il più esperto dei suoi, ed è proprio lui che in battuta crea scompiglio nella seconda linea bianco-blu. Coach Della Lunga ricorre al time out che sortisce l’effetto desiderato: al rientro in campo Ferenciac sbaglia il servizio e in campo dorico sale in cattedra Andriola che prima in attacco e poi a muro riporta il punteggio a + 6 ( 21-15 ). I giovani di casa provano a reagire e mettono a terra due palloni consecutivi dopo azioni lunghe e spettacolari. I Diavoli annullano due set ball prima del punto finale di Luca Pulita.

    3° set – Partenza sprint di Brugherio che continua a spingere al servizio e la scelta risulta corretta; Ancona soffre e fatica a mettere palla a terra. Larizza accorcia grazie ad un ace ma Argano con un tocco di astuzia ristabilisce le distanze. Qualche disattenzione di troppo in campo dorico costringe Dore Della Lunga a chiamare time out (15-12); Argano in battuta è micidiale, mette a segno quattro ace consecutivi ed è ancora time out per Ancona (19-12). Il turno di Argano continua, per la The Begin è buio totale, Brugherio dilaga e conquista il set 25-16.

    4° set – Fase iniziale del set in equilibrio, le due squadre procedono punto a punto; il primo a fermare il gioco è l’allenatore di casa che vuole parlare con i suoi sul 9-10. Il solito turno al servizio di Argano mette Pulita in difficoltà, Brugherio va sul +2 ma lo stesso schiacciatore dorico ristabilisce la parità con due buoni attacchi. L’equilibrio continua, le due squadre giocano punto a punto. Sul 20-19 Della Lunga richiama i suoi e al rientro in campo Pulita ristabilisce la parità. Romano mura Santini ed è ancora time out per la The Begin. L’errore in battuta dell’opposto di Ancona, e il muro di  Frage su Pulita  portano i Diavoli al match ball ma Ancona non molla, si portano a meno uno da Brugherio che con carattere difende e rigioca con Frage che chiude il match.

    Diavoli Rosa Brugherio 3The Begin Volley Ancona 1 (25-22, 21-25, 25-16, 25-23)

    Diavoli Rosa Brugherio: Prada 2, Frage Rubin 16, Viganò 7, Argano 24, Romano 12, Aretz 8, Corti (L), Consonni (L), Ferenciac 1, Massari 0, Bevilacqua 0. N.E. Chinello, Zara, Piazza. All. Durand. The Begin Volley Ancona: Larizza 3, Ferrini 18, Sacco 6, Kisiel 1, Umek 1, Andriola 4, Giorgini (L), Pulita 10, Albanesi 1, Santini 10. N.E. Giombini, Gasparroni. All. Della Lunga. Arbitri: Spinnicchia, Testa. Note – durata set: 29′, 26′, 25′, 28′; tot: 108′.

    (fonte: The Begin Volley Ancona) LEGGI TUTTO

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    Gp Arabia Saudita F1 2025, le pagelle: Leclerc mostruoso, Piastri “alla Raikkonen”, Norris inadeguato

    Come spesso accaduto nelle prime quattro edizioni, la gara sul circuito di Jeddah ha regalato intensità e diversi spunti di riflessione. A cominciare dal secondo successo consecutivo di Oscar Piastri, che si lancia in testa alla classifica e assume i gradi di capitano della McLaren. Ennesimo capolavoro di Verstappen, secondo e costretto a pagare dazio una penalità in avvio di corsa, che gli impedisce di vincere la gara. La vera star di serata, però, è Charles Leclerc: il monegasco regala il primo podio alla Ferrari, al termine di una gara clamorosa per ritmo e gestione delle gomme. Le vere delusioni del weekend sono proprio Norris e Lewis Hamilton: l’inglese della McLaren spreca nuovamente il potenziale della sua macchina con il grave incidente nel Q3, costringendolo alla rimonta. Il sette volte campione del mondo, invece, risulta ancora ben lontano dai ritmi del compagno di squadra. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio d’Arabia Saudita.
    VOTO 9 A LECLERC, CHE DA’ UN SENSO ALLA FERRARI
    La SF-25 è una macchina stranissima, incapace di avere continuità e dare garanzie. Ma questo, Charles Leclerc non lo sa. Il monegasco tira fuori una gara d’antologia in Arabia Saudita, costruendo un capolavoro di ritmo e costanza. Parte in sordina, ma dopo il primo quarto di gara inizia a inanellare dei giri clamorosi, garantendosi un vantaggio di gomma che gli permette, dopo la sosta, di prendersi un podio tanto insperato quanto meritato. Se avesse una macchina credibile, la sua candidatura al mondiale potrebbe essere davvero fortissima. Ma ciò non cambia una sostanza: Charles ha una qualità sconfinata. Eroico.
    VOTO 8 A PIASTRI, IL NUOVO LEADER DELLA MCLAREN
    Alla fine, la superiorità della McLaren è meno accentuata di quel che possa sembrare. Ma nonostante questo, è tangibile. E fino ad ora, l’unico a dimostrarla è stato Oscar Piastri. L’australiano non si lascia sfuggire l’occasione e centra la seconda vittoria consecutiva, la terza stagionale, e si prende la leadership del mondiale. Al culmine di una corsa di grande lucidità, senza particolari rischi, un po’ alla Iceman dei bei tempi. Dall’altra parte del box il compagno di squadra continua a combinare pasticci uno dietro l’altro. Lui, invece, senza troppi fronzoli, fa i fatti. E per questo, è da considerarsi il nuovo capitano della McLaren. Strada tracciata: il mondiale è nel mirino.
    VOTO 7 A VERSTAPPEN, ZANZARA PRONTA A PUNGERE
    La Red Bull non ha chiaramente il livello delle altre tre macchine in corsa per il titolo, ma ha sicuramente il pilota migliore di tutti. Max Verstappen è sinonimo di talento: prepara l’ennesimo capolavoro con una pole position strabordante, ma poi “rovina” tutto con una penalità rimediata in partenza nel duello alla prima curva con Piastri. Nel ritmo medio dimostra di poter vincere la gara, ma i 5 secondi di penalità gli impediscono di fare l’ennesimo colpaccio. Ma se avesse una McLaren a sua disposizione, vincerebbe il mondiale a luglio.

    VOTO 6 ALLA WILLIAMS, QUINTA FORZA IN GRIGLIA
    Per un motivo o per un altro, fino ad ora la Williams non aveva ottimizzato del tutto il potenziale che teoricamente dovrebbe avere, con entrambi i piloti. In Arabia Saudita, invece, sia Albon che Sainz colgono un piazzamento in zona punti, al culmine di un weekend solido e senza sbavature. Soprattutto lo spagnolo lancia un segnale di ripresa, dopo un inizio di stagione molto complicato, togliendosi peraltro la soddisfazione di chiudere in qualifica davanti a Hamilton (di nuovo). Il responso è arrivato: il quinto team della griglia è la Williams.
    VOTO 5 A HAMILTON, PREOCCUPANTE MEDIOCRITA’
    Il periodo di ambientamento dopo un decennio trascorso con lo stesso team, alla guida della stessa macchina, era quasi scontato. Ma le difficoltà di Lewis Hamilton nel suo primo periodo in Ferrari vanno ben oltre quelle immaginate. Anche in Arabia Saudita l’inglese paga un distacco abissale dal compagno di squadra, dimostrando le solite problematiche nel saper accendere le gomme e ottimizzare il pacchetto aerodinamico della SF-25. Urge un’inversione di rotta, o i dubbi inizieranno ad aumentare in modo esponenziale.
    VOTO 4 A NORRIS, NON C’E’ PEGGIOR SORDO…
    Non è accanimento, o ancor peggio questione personale. È che proprio Lando Norris non fa nulla per dimostrarsi adeguato al contesto in cui si trova. Una McLaren così superiore alla concorrenza non è così scontato che possa andare avanti per tutta la stagione, e nonostante ciò lui non riesce proprio a concretizzare nulla. L’incidente a inizio Q3 la dice lunga sul reale valore di un pilota mediocre, non costante e che non ha alcuna credenziale per poter ambire a vincere il titolo mondiale. Semplice, molto semplice. LEGGI TUTTO