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F1, Leclerc si sente ancora al centro del progetto Ferrari?

La Scuderia Ferrari ha scelto di puntare su Charles Leclerc nel 2019, promuovendo il talento monegasco cresciuto all’interno dell’academy al fianco del quattro volte iridato Sebastian Vettel. Quella che sulla carta sarebbe dovuta essere una stagione di adattamento ha visto la definitiva esplosione di un pilota che, dopo aver vinto i campionati GP3 e F2 tra il 2016 e il 2017, aveva ben impressionato nella stagione di debutto al volante della Sauber. Prima della sua scomparsa nel luglio 2018, era stato proprio l’allora presidente Sergio Marchionne a volere il monegasco al volante della rossa a partire dalla stagione successiva.

Dopo una roboante prima stagione in Ferrari, culminata nella doppietta di vittorie aperta a Spa e chiusa nel tripudio di Monza, Leclerc ha firmato il rinnovo di contratto fino al 2024. Nell’immaginario collettivo dei tifosi ferraristi, così come nei piani della gestione sportiva, il monegasco sarebbe stato l’uomo giusto per riportare il titolo a Maranello, dopo una decade di tentativi falliti con campioni affermati del calibro di Alonso e Vettel. L’appiedamento del tedesco a fine 2020 ha spalancato le porte di Maranello a Carlos Sainz, andando così a completare una line-up di piloti giovane e affamata, ma segnando un profondo punto di discontinuità con la storia della Ferrari, abituata per prestigio e ambizioni a schierare quasi sempre un campione del mondo tra le sue fila.

Le stagioni di purgatorio 2020 e 2021 non hanno comunque lesinato lampi di assoluta classe da parte di Leclerc. Spicca in particolare modo la pole position ottenuta nel Gran Premio di Monaco del 2021, pur vanificata da un incidente contro le barriere che ha impedito al pilota di casa di schierarsi regolarmente per la gara del giorno successivo. Alla seconda pole position dell’anno ottenuta a Baku è seguito il secondo posto nel Gran Premio di Gran Bretagna, con una vittoria sfumata soltanto nelle ultime battute. Quello di Silverstone rimarrà l’unico podio di Leclerc in stagione, che sul finale ha vissuto un significativo calo di rendimento. La fase di appannamento di Leclerc è coincisa con l’esplosione di Carlos Sainz, capace di mettere a rassegna ben quattro podi ma soprattutto di dare prova di una grande continuità nell’ultima parte di campionato.

Lo spagnolo cresciuto sotto l’egida Red Bull è approdato a Maranello senza grande scalpore, ma ha saputo affrontare con grande serenità un percorso di adattamento che lo ha portato a battere Leclerc in maniera consistente sul finale di stagione. Lo spagnolo è riuscito a primeggiare in campionato, ottenendo il quinto posto, contro il settimo di Leclerc. La sensazione è che il giovane monegasco abbia pagato un calo di motivazioni dovuto a due stagioni chiaramente non all’altezza della storia Ferrari. Il primo anno in rosso e i gradi di capitano sembravano potergli permettere di lottare per vincere il titolo, invece la nebulosa vicenda power unit sul finire del 2019 ha costretto la Scuderia a una tortuosa rincorsa ai top team della Formula 1.

A questa impressione si sommano le voci, rimaste tali, di un interessamento di Red Bull per Leclerc. Quello che può essere interpretato come un tentativo di destabilizzare un avversario può anche costituire una strategia utilizzata dall’entourage di Leclerc per mettere pressione alla Ferrari: il giovane ha stoffa e non intende lottare a lungo per traguardi che non siano vittorie e campionati. Leclerc è stato blindato dalla compagine di Maranello nel 2019, ma come in ogni contratto sono previste delle clausole di rescissione, che in questo caso sembrano legate alle prestazioni della vettura.

La Ferrari ha una grande occasione di tornare al vertice con la rivoluzione tecnica del 2022. Nonostante l’ottimismo diffuso a mezzo stampa, nessuno può avere al momento una reale concezione dei valori di forza, che potrebbero anche cambiare a stagione in corso. Leclerc non si farà certo trovare impreparato e aspetta la sua grande occasione di riportare la Ferrari alla vittoria. Qualora la Scuderia non si rivelasse all’altezza, Leclerc potrebbe effettivamente cercare una via d’uscita, approfittando dei molti contratti che andranno in scadenza alla fine della prossima stagione. Nel mentre, a Maranello e dintorni Charles non è più il solo argomento di discussione, con Binotto pronto a rinnovare il contratto di Sainz. La luna di miele tra Charles Leclerc e la Ferrari si sta avvicinando ai titoli di coda?

Fonte: https://www.circusf1.com/2022/01/f1-leclerc-si-sente-ancora-al-centro-del-progetto-ferrari.php


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