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Un 24enne italiano nel cuore delle foreste finlandesi: Matteo Pentassuglia, maestro di volley

Di Stefano Benzi

Chi non l’ha vista non sa cosa si perde, anche se le immense distese di natura selvaggia possono provocare un attimo di sbandamento; anche se la lunghissima fase di buio può gettarti nella depressione; anche se tutto quell’ordine e quella educazione sembrano quasi farti sentire a disagio e fuori luogo. Gli abitanti non sanno cosa sia la cucina mediterranea: il loro piatto nazionale si chiama Kalakukko ed è francamente poco appetibile. Ogni regione lo prepara diversamente in base alla sua produzione di ingredienti: qualcuno usa il merluzzo altri il salmone. Pare siano stati gli scozzesi a portarlo fin qui un migliaio di anni fa.

La Finlandia è strana, ti spiazza: una terra immensa, coperta  da acque gelide e pulitissime conservate con religiosa attenzione. La religione nazionale è la sauna.

Eppure nonostante tutte le differenze la Finlandia ti attira e sa come coinvolgerti. Lo sport nazionale è l’hockey su ghiaccio anzi… il pesäpallo viene prima, è una specie di baseball con regole leggermente diverse. In alcuni villaggi lo giocano sostituendo la palla o con una pietra… I motori sono un must: come spostarsi su terre desolate tanto lontane tra loro? Con auto, camion e moto che si muovono sul ghiaccio come noi sulle autostrade. I piloti finlandesi che sono arrivati alla formula uno e al rally ormai sono molti. La pallavolo sta vivendo un momento di grande sviluppo con tantissime giovani che si sono affacciate al massimo campionato (la Mestaruusliiga) e che in pochi mesi si sono guadagnate il biglietto per i grandi tornei europei.

In questo contesto ha deciso di prendere residenza Matteo Pentassuglia, 24 anni, promosso da pochi giorni primo allenatore dell’Hameenlinnan Lentopallokerho, la squadra che ha vinto titolo e coppa nazionale: “Se ci penso quasi non mi sembra vero – dice Matteo, che abbiamo raggiunto nel suo ultimo periodo di vacanze prima di tornare al lavoro – ma poi realizzo che ho lavorato davvero sodo per questo risultato e che anche se la fortuna ha giocato un ruolo importante me lo sono meritato. Ma ormai l’adrenalina e l’entusiasmo se ne stanno andando, ora sta subentrando il senso di responsabilità per quello che mi aspetta�.

L’HPK, secondo titolo finlandese in due anni, nasce da una squadra di hockey in una sorta di polisportiva dove il lentopallo, la pallavolo, è una delle ultime nate: “La società è forte, con programmi chiari e il desiderio di continuare a crescere. I successi dello scorso anno non sono arrivati per caso, il lavoro fatto da Luca Chiappini (appena nominato primo allenatore alla Lardini Filottrano n.d.r.) è stato davvero straordinario e ha ripagato la squadra e la società. Io ho cercato di imparare moltissimo e di rendermi utile�.

E sicuramente Pentassuglia è stato anche più che utile in anni di attività tra scout, settore giovanile e assistenza al primo allenatore. Tant’è che quando l’Hameenlinnan Lentopallokerho si è ritrovato senza il tecnico lo ha immediatamente promosso: “Un segnale di fiducia che mi inorgoglisce moltissimo e che mi dà grande motivazione – dice il tecnico italiano, sicuramente il primo allenatore più giovane tra quelli impegnati nelle coppe europee – sarà una stagione speciale perché purtroppo perdiamo molte delle ragazze della prima squadra che sono state chiamate in altri campionati e che giustamente proseguiranno la loro carriera fuori dalla Finlandia. Vedere dei talenti crescere ed esprimersi è fantastico, se poi devono lasciare la squadra è normale, lo dobbiamo accettare: vorrà dire che lavoreremo sui talenti che verranno�.

Una squadra giovane, splendidamente, con la collaborazione delle amministrazioni locali. OK, i finlandesi avranno tanto spazio e pochi abitanti da accontentare ma quando scopri che ad Hämeelinna hanno costruito un’intera area sportiva intorno all’attività della giovanissima squadra di pallavolo ti vengono i nervi. Qui chiudono i palasport e le società: in Finlandia ha sede la Elenia Arena, una splendida struttura da tremila posti nuova di zecca: “Tutta la vita della società ruota intorno alla nostra palestra: allenamenti, partite, pesi, si tratta di una struttura eccellente fatta su misura per le esigenze delle ragazze…� e Hämeelinna non è esattamente il centro del mondo: 65mila abitanti nella regione meridionale del Kanta-Häme, nel cuore di immense foreste 100 chilometri a nord di Helsinki.

L’Hameenlinnan Lentopallokerho quest’anno, oltre alla possibilità di disputare la Champions League, cercherà di difendere il titolo nazionale. Pentassuglia ha scelto di vivere in prima persona questa sfida… “Sono arrivate diverse chiamate, dall’Italia e dall’estero. Non mi sarebbe dispiaciuto vivere qualche altra stagione insieme a Luca Chiappini; tra noi c’è un rapporto telefonico intensissimo, una bella collaborazione. Quando gli ho prospettato il tipo di lavoro proposto in Finlandia è stato il primo a dirmi ‘buttati’. La tentazione di dimostrare quello che valgo in prima persona è davvero troppo forte�.

Un altro allenatore italiano di successo all’estero, un altro divulgatore di pallavolo in confini lontani e terre poco battute: e proprio per questo da seguire con affetto particolare e attenzione speciale.


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